L’unificazione degli Enti Veralli Cortesi ed Etab può essere realizzata.

 

Veralli Cortesi continua a ritenere che l’obiettivo, di antica data e strategico per il territorio e la comunità tuderte, dell’unificazione e trasformazione dei due vecchi Enti di assistenza (che praticamente hanno piùamministratori chedipendenti)in un’unica nuova, grande ed efficiente Azienda di Servizi alla Persona (ASP), debba e possa essere centrato proprioin occasione del riordino regionale in corso di tali Enti o forse mai più.

Le premesse, le condizioni e gli atti necessari per la fusione sono state faticosamente costruiti nel corso di quest’ultimo triennio, tra l’altro sulla base ed in conformità alle precise linee d’indirizzo approvate dal Consiglio comunale di Todi nell’ottobre 2010, nell’agosto 2012 (peraltro non rispettate per la proposta tecnica di unificazione da elaborare entro il 30 giugno 2013, senza però subirne  conseguenza alcuna, anche se la revoca degli amministratori degli enti, che è in capo al Sindaco, è esercitabile legittimamente proprio in caso di mancato rispetto degli indirizzi emanati dal Consiglio comunale) e poi nell’aprile 2015  e grazie soprattutto alla comprovata azione decisa e ferma di Veralli Cortesi. Tutto questo è accaduto dopo l’emanazione della legge regionale di riordino delle IPAB a fine anno 2014 (e cioè durante il primo mandato della Presidente Marini), con un ritardo incomprensibile dei precedenti governi regionali rispetto alla legge delegata di riforma statale di tali enti pubblici che risale addirittura all’anno 2001.

Tale ritardo, purtroppo,ha fatto perdere alle IPAB umbre l’opportunità di godere del regime di totale esenzione fiscale per le relative operazioni di riordino previsto dall’art. 4, comma 4, del decreto legislativo n. 207 del 2001, importante soprattutto nei casi di fusione e durato, con proroghe e ripristini, fino a tutto l’anno 2009.

Il 13 marzo scorso, comunque,si è infine riusciti ad inviare alla Regione Umbria il progetto di fusione dei due enti tuderti, le due deliberazioni di approvazione della fusione e contestuale trasformazione in unica ASP, conle finalità istituzionali praticamente sommate,ed il nuovo statuto dell’ASP “Letizia Veralli, Giulio ed Angelo Cortesi, La Consolazione” con sede legale in Todi, via Tiberina, n. 11e con un unico ed interamente nuovo Consiglio di amministrazione, oltre tutta la restante e consistente documentazione prevista,richiedendone la superiore approvazione da parte della Giunta Regionale dell’Umbria.

Allo stato degli atti,la cosa che occorrerebbe e basterebbe per il successo della difficile operazione è un coinvolgimento urgente ed efficace dei parlamentari umbri di tutti gli schieramenti, dato anche l’attuale governo cittadino, affinché riescano finalmente ad inserire e far  approvare un emendamento al disegno di legge di bilancio 2018, attualmente in corso di esame al Senato, che ripristini le agevolazioni fiscali originarie,di cui anche i due enti tuderti avrebbero potuto godere anni indietro, se solo la legge regionale attuativa fosse stata emanata prima del 2009. Si tratta, quindi, di riuscire ad ottenere una norma di giustizia sostanziale per le IPAB umbre interessate, più che alla semplice trasformazione, ad un vero riordino strutturale degli enti pubblici in questione volto a ridurne il numero e a migliorarne piuttosto l’efficacia e l’efficienza,a beneficio soprattutto degli utenti dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari già prodotti ed erogatie di quelli nuovi da produrre ed offrire soprattutto per i soggetti più fragili nell’ambito delle giovani generazioni.

Il Presidente Gentili