Rifiuti, ancora disagi nella raccolta Il Comune incalza Gesenu: ripristinare il servizio

 

Un’altra settimana di passione per la raccolta dei rifiuti, il Comune non ci sta e incalza Gesenu: rispettate il contratto.

La raccolta a singhiozzo va avanti ormai dalla seconda settimana di ottobre con una riduzione – per quanto riguarda la parte indifferenziata – che si è fino ad ora attestata al 30%.  Con una ulteriore comunicazione datata 21 ottobre, Gest (azienda concessionaria del servizio di raccolta che raccoglie Gesenu, Ecocave, Sia e Tsa) ha fatto sapere al Comune di Todi che il disservizio sarebbe proseguito – così come in altri 29 municipi umbri, tutti ricadenti negli ex Ati 1 e 2 – per un’altra settimana. Aggiungendo che la riduzione sarebbe aumentata fino a toccare quota 50%. Questo a causa della impossibilità di conferire i rifiuti all’impianto di selezione di Ponterio (Perugia) e in attesa che la Regione Umbria ratifichi un accordo per il trasferimento di circa 3-4.000 tonnellate al mese di immondizia nelle Marche, in impianti situati ad Ascoli Piceno e Fermo.

«Il fatto che la Regione non stia fornendo le risposte necessarie – scrive a Gestl’assessore comunale all’ambiente, Elena Baglioni – mi rammarica fortemente, ma appare evidente che questo è un problema che interessa esclusivamente la Regione e Gesenu. Il Comune di Todi vi ha affidato un incarico e chiede che gli accordi vengano rispettati. Le inefficienze degli altri non possono ricadere su un servizio che abbiamo il diritto di ricevere. Il fatto che il problema non riguardi solo Todi, ma 30 comuni, non costituisce un’attenuante. Non so se gli altri comuni intendano tollerare questo scempio, ma Todi non lo farà». Baglioni conclude dunque invitando Gesenu «a mettere in atto tutte le azioni per ripristinare il servizio contrattualmente pattuito».

«Non è nostra intenzione entrare nella polemica che vi vede contrapposti alla Regione – aggiunge il sindaco, Antonino Ruggiano, in una ulteriore missiva indirizzata a Gesenu – anche se siamo consapevoli che una gestione di tale delicata materia senza che vi sia una seria prospettiva di allocazione dei nostri rifiuti, ci porterà in breve tempo al collasso del sistema. Il nostro Comune vi ha affidato un preciso incarico e pretende, a giusta ragione, che gli accordi vengano rispettati, senza che eventuali deficienze o responsabilità di terzi possano incidere sulla qualità del servizio. Inoltre, la circostanza che il problema riguarderebbe 30 comuni della nostra regione è fonte di ulteriore preoccupazione e del timore che i gravissimi disagi che stiamo subendo non avranno né facile né pronta soluzione. Pertanto – conclude Ruggiano – vi invito e diffido a porre in essere ogni azione al fine dell’immediato ripristino della corretta gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. In ogni diverso avviso, ci troveremo costretti non solo a continuare la sospensione dei pagamenti nei vostri confronti già disposto, ma anche e soprattutto a tutelare le nostre giuste ragioni nelle sedi giudiziarie competenti, con espressa riserva di ottenere il risarcimento integrale di tutti i dannisubiti».