Consulta delle frazioni, Nulli risponde a PD: “non si abbia paura della partecipazione dei cittadini”

 

“Ho preso atto della nota con la quale il Partito Democratico tuderte mi invita a evitare di andare nelle frazioni per parlare del progetto di Consulta frazionale. Posso comprendere che siano abituati a una politica che si svolge prevalentemente nei palazzi e delle sedi di partito, ma li invito guardare con maggiore fiducia al confronto con i cittadini, che sicuramente potranno dare input positivi per la realizzazione di un obiettivo che del resto è stato pensato proprio per dare finalmente ai cittadini di Todi, la possibilità di essere parte attiva per la segnalazione e risoluzione dei problemi del territorio. In altre parole, ciò che purtroppo non è riuscita a fare la precedente amministrazione della quale il PD era capofila”.

Così in una nota Andrea Nulli, consigliere con delega alla Consulta delle frazioni e capogruppo di CasaPound Italia.

“Mi sembra per il resto addirittura lapalissiano – prosegue Nulli – il fatto che il progetto, condiviso col sindaco e con le forze dell’attuale maggioranza, debba poi attraversare il consueto iter istituzionale di approvazione, compreso il necessario confronto con le opposizioni nelle sedi deputate. Ma questo non toglie nulla all’opportunità del confronto con i cittadini tutti, che confermo avverrà con una serie di incontri programmati sull’intero territorio comunale”.

“Posso certamente comprendere – conclude Nulli – le paure del PD, legate alla celerità e decisione con la quale questa amministrazione e questa maggioranza stanno intervenendo su una serie di questioni lasciate irrisolte dalla precedente, tra queste certamente la necessità di intervenire celermente nella risoluzione delle problematiche delle singole frazioni, lasciate invece in passato per mesi o per anni al proprio destino. Ma li invitiamo, per usare le parole di un loro leader, a ‘stare sereni’: la nostra azione è volta al perseguimento del bene comune e su questa linea guida ci muoviamo e ci muoveremo”.