Rifiuti, la rivoluzione del vetro, Baglioni: vantaggi per l’ambiente e risparmi per i cittadini

 

Rifiuti, scatta la rivoluzione del vetro: via libera della giunta municipale al progetto per la raccolta monomateriale.

LA SITUAZIONE

Con oltre il 73% di raccolta differenziata raggiunto già nel primo semestre 2016, Todi ha già raggiunto gli obiettivi fissati dalla Regione per il 2018, pari cioè ad una percentuale non inferiore al 73% di raccolta differenziata dei rifiuti. Più nel dettaglio, su una produzione complessiva che supera le 4mila tonnellate di rifiuti (dati Ati 2), la differenziata supera le 2,9mila tonnellate, con un incremento dal 2015 al 2016 prossimo al 9%. «Attualmente – spiega l’assessore Elena Baglioni – per tutte le utenze viene eseguita la raccolta della frazione “multimateriale pesante” (vetro plastica e metallo) tramote contenitore carrellato dedicato da 240 litri per le utenze domestiche e da 1.100 litri per le utenze domestiche condominiali e per le utenze non domestiche».
Con queste modalità, una parte consistente del vetro raccolto viene però sprecato e dunque non inviato a riciclo. E i dati lo confermano: nel primo semestre 2016 a Todi sono state raccolte in maniera differenziata 7 tonnellate di vetro (erano 8 nello stesso periodo del 2015) pari a meno di mezzo chilogrammo per ogni abitante.

IL PROGETTTO

Il Consorzio per il recupero del vetro (COREVE) al fine di conseguire gli obiettivi di riciclo e migliorare la raccolta differenziata monomateriale del vetro per le utenze domestiche e non domestiche ha riconosciuto ai comuni di Bastia Umbra, Todi, Bettona e Torgiano, un contributo complessivo di 43.363 euro per l’acquisto di attrezzature per la raccolta del vetro monomateriale e per la fornitura di materiale comunicativo. Al Comune di Todi spetterà un contributo pari a 14.648,62 euro. Gest, gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, ha dunque inoltrato un progetto dedicato a questo obiettivo che prevede un sistema misto tra la raccolta porta a porta per le grandi attività produttrici di vetro come bar e ristoranti e l’utilizzo di campane per i centri ad alta densità abitativa.
«Abbiamo richiesto un progetto ad hoc per Todi, introducendo una distinzione tra frazioni e centro storico per ragioni di decoro urbano. Ma daremo comunque la possibilità a tutti i cittadini di poter riciclare correttamente il vetro, senza subire particolari disagi».
Le frazioni verranno perciò dotate di campane per la raccolta del vetro, mentre per il centro storico si provvederà a posizionare cassonetti dedicati in luoghi particolarmente frequentati dai cittadini, oltre a dotare gli esercizi pubblici contraddistinti da una elevata produzione di rifiuti in vetro di cassonetti dedicati.
Dal punto di vista finanziario, per il primo anno (2018) il Comune di Todi dovrà sostenere un investimento di 40.432,26 euro a fronte una riduzione di costi di circa 36.000 euro e del contributo in entrata COREVE di 14.648,62 euro. Dal secondo anno in poi il Comune di Todi dovrà sostenere un investimento di 30.268,01 euro a fronte una riduzione di costi di circa 36.000 euro.

IL COMMENTO

«Prende vita un progetto che produrrà sicuramente effetti positivi per l’ambiente, visto che andiamo ad incrementare una raccolta minuziosa e che incrementerà la parte di materiale destinata a riciclo. Una maggiore puntualità nella raccolta differenziata avrà però ripercussioni anche sulle tariffe a carico dei cittadini, che potranno in questo modo avere dei risparmi in bolletta. A breve comincerà una campagna informativa che chiarirà tutte le novità in programma».