Todi, gli imprenditori Confcommercio incontrano domani i candidati a sindaco Rossini e Ruggiano

 

E’ fissato per domani, 20 giugno, l’incontro con i due candidati a sindaco per il Comune di Todi, chiesto dagli imprenditori Confcommercio che nei giorni scorsi si sono incontrati e hanno redatto un documento politico con le richieste della categoria alla futura amministrazione.

Il documento sarà dunque ora presentato e discusso con Carlo Rossini e Antonino Ruggiano, che affronteranno il ballottaggio domenica prossima, nell’incontro che avverrà in sequenza all’Hotel Villa Luisa, a partire dalle ore 14.30.

I temi centrali intorno ai quali il documento delle imprese Confcommercio è stato costruito riguardano, tra l’altro, la programmazione commerciale e gli interventi per il turismo; le politiche per il centro storico, che è una risorsa vitale e strategica per l’intera città, e per la fascia urbana immediatamente fuori dalle mura urbiche; la lotta all’abusivismo e all’illegalità.

Alla futura amministrazione comunale di Todi, gli imprenditori aderenti a Confcommercio ricordano che oggi il terziario è il settore trainante dell’economia  in Italia, in Umbria e anche a Todi.

Al terziario – che produce reddito, occupazione, benessere – la futura amministrazione comunale dovrà dimostrare considerazione e attenzione, anche attraverso una politica della fiscalità locale incentivante e non penalizzante.

Oggi gli imprenditori di Todi denunciano, ad esempio, una eccessiva penalizzazione in termini di TARI per le attività del terziario. 

Dovranno quindi essere riviste le aliquote in base all’effettiva “produzione” di rifiuti. Troppo pesante anche l’IMU: occorre dunque prevedere un’aliquota agevolata per i commercianti con superficie di vendita fino a 100 mq, come già deliberato da altri Comuni, e ridurre l’IMU per le strutture ricettive alberghiere che sono soggette all’aliquota massima (10,6xmille). Gli alberghi a Todi pagano mediamente 30 mila euro annui e hanno subito aumenti dell’80% rispetto alla vecchia ICI.  E’ insostenibile, secondo Confcommercio, il peso dell’imposta per le imprese che utilizzano l’immobile esclusivamente per fini strumentali all’attività.

In un momento così difficile, sostengono in definitiva gli imprenditori del terziario di Todi con il loro documento politico, l’economia deve tornare ad essere protagonista del dibattito politico, riprendendo il ruolo che a Todi storicamente ha sempre avuto.

In questo processo, Confcommercio è al fianco delle imprese.