” CONSIGLI NON RICHIESTI – parte II “

 

Non servirà uno scienziato della politica, come dicevamo ieri, per capire che 100 meno 39,83 fa 60 ,17 % e per auspicare ,in vista del ballottaggio, una qualche ricomposizione unitaria di quel   53,16% che, al netto dei voti grillini , rappresenta la somma dei voti attribuiti dagli elettori tuderti a Ruggiano+Pizzichini+Ruspolini+Nulli.

Se si vuol vincere, ovviamente….. perché invece, se si vuole semplicemente partecipare, ha sicuramente ragione quel pessimo ed oscuro Sauron che sta consigliando l’ottimo Ruggiano a tentare l’apparentamento con Lega e Casa Pound lasciando fuori il 15% dei civici di Pizzichini.

 E già, per vincere le battaglie bisogna essere in molti, ma per perderle basta anche uno solo.

E poi, suvvia, perché  questa coalizione andava bene alla Regionali e non è riproponibile alle Comunali?

Quali valutazioni politiche lo impediscono, a parte le seghe mentali e le ripicche di alcuni strateghi della sconfitta?

Imboccare questa strada significa PERDERE perché evidentemente CasaPound, che ha una fortissima caratterizzazione identitaria ed ha la sua forza in tanti giovani che…possono aspettare, non vedrà nessuna utilità nello sbiadire la sua connotazione associandosi ad una sconfitta annunciata, ed il discorso vale anche per la Lega che, forte del buon risultato conseguito da Ruspolini, preferirà starsene da sola all’opposizione piuttosto che fare il socio di minoranza in una cordata perdente.

E hai voglia a dire che comunque parli a tutti gli elettori, che terrai conto di questo e di quell’altro e bla bla bla….nei piccoli centri le truppe hanno un legame forte e diretto con i loro “generali” e, senza questi, non vengono in battaglia, ma vanno al mare, e se parti dal 24% non  puoi permettertelo.

Ma c’è ancora qualche giorno e il buon Ruggiano è ragazzo intelligente, ci pensi e si ricordi del consiglio del fiorentino (quello buono) che secoli or sono, consigliava al Principe di essere “golpe e lione”.

Anche se ultimamente dalle  parti di Arcore tra Dudù, Dadà e gli agnellini, dei leoni si son perse le tracce e le volpi hanno lasciato il posto ai volpini.

 GANDALF IL GRIGIO (amico di Stravos)