Intervista al candidato a Sindaco di Todi Carlo Rossini,già Primo Cittadino. ( candidato da : Partito Democratico, Socialisti e Popolari-La Sinistra per Todi-Realtà Civica, Todi Città Aperta)

 

Il problema della sicurezza sta diventando uno degli argomenti di grossa rilevanza nel corso di questa competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Quali sono le sue indicazioni e le sue considerazioni  in merito ?

“Quello della sicurezza pubblica è oggi un tema di grande attualità. Quando si parla di ‘sicurezza’ non la si deve intendere solo come ordine pubblico, garantito dagli organi dello Stato, perché si tratta, invece, di un bene che “va costruito insieme”, con la partecipazione di tutti gli attori della comunità. Occorre investire sulla prevenzione, sull’educazione alla legalità, che è osservanza delle regole e delle leggi che regolano la civile convivenza, consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascuno di noi rispetto degli altri. Per comprenderla ed attuarla occorre riflettere su sé stessi e sulle relazioni con gli altri. La legalità è un presupposto della sicurezza. In quest’ottica, abbiamo firmato il Patto per la Legalità con la Prefettura di Perugia per prevenire i rischi di infiltrazioni nel sistema economico. Grazie alla ritrovata collaborazione istituzionale con il Governo, abbiamo affrontato e risolto questioni importanti: dalla nuova caserma della Guardia di Finanza, oggi collocata in centro storico in una sede di pregio e visibilità, alla nuova caserma dei Vigili del Fuoco, già finanziata per oltre 1 milione di euro, che sorgerà a Crocifisso nell’area messa a disposizione dal Comune dove sta prendendo forma il polo della sicurezza e delle emergenze. Abbiamo intensificato la collaborazione con le Forze dell’Ordine mettendo a punto una procedura informatizzata di condivisione di dati importanti attraverso un collegamento telematico. Tra le nostre proposte c’è l’attivazione del progetto “La sicurezza di tutti”: si tratta di una vera e propria filosofia di intervento, caratterizzata dalla compartecipazione e dalla condivisione di obiettivi e strategie di attuazione da parte di diversi soggetti finalizzata a rafforzare il legame di fiducia e di collaborazione tra Istituzioni e privati cittadini. Altro impegno è la costituzione di una consulta comunale per la sicurezza aperta a tutti i soggetti interessati per lo sviluppo di azioni concrete sul tema della prevenzione dei reati. Ed inoltre l’attivazione di un servizio di videosorveglianza diffuso sul territorio, per il quale è già stata chiesta l’autorizzazione, realizzata una nuova centrale con un progetto per il controllo del territorio in alta definizione e con lettura targhe.”

 

Si è molto disquisito tempo fa sull’opportunità di realizzare un nuovo centro commerciale a Ponte Rio. Lei è ovviamente favorevole. Per quale motivo?

“Partiamo da quello che ci è stato chiesto dalla cittadinanza di Ponterio negli incontri avuti. Prima si realizzino le opere previste da anni, poi si discuta del resto. Ora tutti i cantieri sono in corso. Ora possiamo parlare del resto. Ponterio è un polo commerciale importante da anni. Pensare e ragionare insieme, non su un nuovo centro commerciale ma sullo sviluppo della frazione in modo da farne un attrattore per un bacino di utenza che vada oltre la nostra città è un tema su cui riflettere. Oggi il cittadino non conosce confini geografici per i suoi acquisti. Quindi il tema è questo: sviluppare il polo commerciale senza creare concorrenza con le attività già esistenti, anzi allargando gli orizzonti e l’offerta commerciale in modo da richiamare altri utenti di cui potrebbero beneficiare le stesse attività oggi esistenti. È un tema di riflessione che certo mal si concilia con chi pensa non di discutere ma di strumentalizzare. Sviluppare il polo commerciale vuol dire anche creare lavoro. Proprio come abbiamo fatto e stiamo facendo con gli oltre 2 milioni di euro di lavori pubblici, tra interventi realizzati ed in corso, provenienti dai fondi del Contratto di Quartiere che abbiamo sbloccato dopo anni di fermo, grazie ai quali Ponterio avrà presto una nuova piazza dell’Arte nell’ex area ENI ed una nuova palestra per le scuole e le associazioni, oltre all’area verde e sportiva delle Bodoglie appena riqualificata.”

 

Il problema della tutela ambientale è oggi quanto mai sentito. Come pensa allora, qualora fosse rieletto Sindaco di Todi, di affrontare le tante problematiche che riguardano l’ambiente nel territorio ?

Il primo problema da affrontare è quello della depurazione delle acque reflue della città. Ad oggi c’è una situazione molto critica a causa della obsolescenza dei vecchi depuratori, costruiti oltre 30 anni fa. Il depuratore unico permetterà di risolvere questo problema. Altre forti criticità ambientali non mi pare che esistano. In questi anni abbiamo raddoppiato la raccolta differenziata. Non basta, ma è stato un risultato importante. La qualità dell’aria ugualmente non presenta elementi critici come nelle grandi e medie città. Ma intensificheremo il monitoraggio. La questione ambiente è strettamente legata con lo sviluppo sostenibile, tema sul quale stiamo puntando decisamente con il percorso aperto con GSE che sta già producendo risultanti concreti grazie ai primi 9 progetti per l’efficientamento energetico di edifici pubblici e scuole che attiveranno interventi ed investimenti per circa 1 milione e 300mila euro.