Intervista al candidato a Sindaco di Todi Antonino Ruggiano (Forza Italia,Fratelli d’Italia,Todi per la famiglia)

Antonino Ruggiano, già Sindaco di Todi nelle precedente legislatura amministrativa

Il problema della sicurezza sta diventando uno degli argomenti di grossa rilevanza nel corso di questa competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Quali sono le sue  indicazioni e le sue considerazioni  in merito ?

“In realtà, solo le forze di opposizione stanno alimentando il dibattito sulla sicurezza, in particolare noi e la Lega. Gli altri o ne accennano timidamente o addirittura (come il Sindaco Rossini) proprio non ne parlano. DI fatto il problema è molto sentito ed avvertito. Non si tratta più “soltanto” dei furti notturni nelle abitazioni e nei cimiteri. Negli ultimi tempi assistiamo a raid in pieno giorno e ad una escalation molto preoccupante, se solo si pensi che negli ultimi mesi sono cominciati ad esser rubati anche i mezzi pesanti, come Camion o Trattori

Le ricette ci sono e sono semplici. Maggiore operatività della Polizia Locale, anche con turni notturni. Maggiore coordinamento con le Forze dell’Ordine. Un massiccio uso delle telecamere di sorveglianza. Dobbiamo lanciare il messaggio che a Todi le strade sono sicure e sorvegliate giorno e notte. I malintenzionati devono sapere che se vengono a Todi vengono ripresi e filmati.”

Si è molto disquisito tempo fa sull’opportunità di realizzare un nuovo centro commerciale a Ponte Rio. Lei è favorevole o contrario ed eventualmente per quale motivo ?

 “Se la scelta è quella di realizzare un centro commerciale la mia risposta è “assolutamente no”.  Il nostro vero centro commerciale, come fosse il più bello Outlet del mondo, deve essere nel centro storico,.  Un centro storico con servizi moderni ed efficienti, che sia privo delle auto e che possa essere vissuto 24 ore al giorno. Diversa cosa è impedire ad imprenditori che vengono nel nostro Comune investimenti di decine di milioni di euro, come ha fatto il Sindaco Rossini.”

Il problema della tutela ambientale è oggi quanto mai sentito. Proprio a Todi nel 1976 nacque il primo nucleo regionale dei Gruppi di Ricerca Ecologici ad opera di militanti di destra. Operò per qualche anno con varie iniziative sia di carattere nazionale che locale.  Come pensa allora, qualora fosse eletto Sindaco di Todi,  di affrontare le tante problematiche riguardanti l’ambiente nel territorio ? Quale idea In particolare riguardo al depuratore nel Quartiere Europa?

“Il problema dell’ambiente a Todi è soprattutto quello della depurazione. Sul depuratore abbiamo condotto una battaglia che dura da oltre dieci anni. E’ stato uno dei nostri cavalli di battaglia, sulla scia di una sensibilità che ci deriva non solo da quelle esperienze degli anni settanta, ma da una passione per la natura che ci è propria. Per chi conosce gli autori classici su cui ci siamo formati, sa che la natura è uno dei temi fondamentali della cultura della destra.

Quando noi ci battevamo per impedire lo scempio di Pian de’ Mori al nostro fianco non c’era nessuno. Quando la nuova presidenza Marini ha affossato la soluzione di Porchiano al nostro fianco non c’era nessuno.

Quando si è deciso, da parte del Sindaco Rossini e della Presidente Marini, di spostare anche il sito di Camagna e realizzare il nuovo depuratore a due passi dal Quartiere Europa, allora sono arrivati tutti. Noi dobbiamo in tutti i modi e con tutte le nostre forza, capire come e perché impedire che si realizzi li, peraltro in una zona in frana. Il nostro impegno su questo punto è categorico.

Non possiamo dar seguito alle farneticazioni del Sindaco, che ha deciso (da solo) di spostare il depuratore in quella zona perché era già “compromessa”.

I sacrifici di migliaia di uomini e donne, ragazzi e ragazze, che hanno investito in quella zona non possono essere mandati in fumo da una scelta incomprensibile ed irresponsabile.”