È evidente che l’affanno elettorale provoca all’ attuale Sindaco pro tempore di Todi Carlo Rossini, poca lucidità, al punto tale che “confonda la realtà” di Assisi, che dimostra di non conoscere.
I teatri ad Assisi sono ben tre (e non nessuno come lui dice), fra cui il Teatro Lyrick con il Pala Eventi, che attrae oltre 70.000 spettatori all’anno con un costo complessivo di 120/130.000 € ( un terzo del Todi Festival).
In quasi 20 anni sono state realizzate ad Assisi oltre 4.000 opere, 1000 eventi all’anno e il turismo è salito sino a 6 milioni di presenze annuali. La tassa di soggiorno non è stata mai applicata e, grazie al taglio di sprechi, è l’unico Comune in Umbria (e fra i pochi in Italia) ad avere l’addizionale IRPEF uguale a zero per ogni categoria (a Todi, invece, è stata sostanzialmente raddoppiata da Rossini).
Per quanto attiene agli asili, Assisi ha scelto di gestire asili e servizi scolastici insieme ad associazioni e istituti religiosi. In questo modo, riesce a dare alle famiglie servizi (come mense e trasporti) con un risparmio del 50%. Al contrario i Comuni che gestiscono in proprio gli asili hanno costi di gran lunga più alti per la comunità.
Sarebbe opportuno che Carlo Rossini, prima di criticare, senza conoscere, prenda “adeguate informazioni” che ogni persona normale può acquisire semplicemente. Infine, piuttosto che stupirsi di come la città di Assisi abbia saputo valorizzare la grande figura di San Francesco, si chieda perché, chi ha sin qui governato, non ha saputo dar lustro a Jacopone da Todi, a Piero Dorazio, al Santuario di Collevalenza, alle tante ricchezze storico artistiche e alle eccellenze di cui Todi è ricca, che avrebbero potuto e potrebbero dare a Todi il ruolo e l’immagine e la notorietà che merita.
MOVIMENTO CIVICO TODI
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