Intervista in esclusiva con Diego Giorgioni, candidato a Sindaco di Todi per il Movimento 5 Stelle

 

 

Parliamo prima di tutto di salvaguardia e tutela dell’ambiente, anche in relazione al depuratore in località La Cascianella, visto che dopo un iniziale forte protesta dell’opinione pubblica locale si è avuto, sembra, un calo di attenzione. 

 “Sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente sono pilastri fondamentali per il nostro movimento ed abbiamo realizzato un punto dedicato del nostro programma elettorale con obbiettivi precisi che perseguiremo con grande determinazione: Attraverso il dialogo e la comunicazione in merito ai processi produttivi e ai fattori di rischio, si instaurerà un nuovo rapporto con le aziende operanti nel territorio comunale. Solleciteremo agli organismi competenti un monitoraggio continuo dell’aria, dell’acqua e del suolo sull’intero territorio, con particolare attenzione alle aree dove sono già note le criticità. Attiveremo una campagna di sensibilizzazione per incentivare l’uso di materiali biodegradabili e coglieremo tutte le occasioni di finanziamento pubblico per creare dei Centri del Riuso. Verrà rivisto il contratto di servizio con la società GEST, per razionalizzare i costi e migliorare i servizi (a es. la spazzatura delle strade e dei vicoli).

Riguardo al depuratore vogliamo sottolineare che noi siamo l’unica forza politica che ha portato fino in fondo questa battaglia. Colgo l’occasione per ringraziare il nostro portavoce al Senato Stefano Lucidi l’unico rappresentante di una forza politica che si rese disponibile al punto di venire personalmente a Todi per prendere visione della vicenda.

Dopo aver segnalato il caso alla Procura della Repubblica attraverso il comitato “NO CASCIANELLA” non ci siamo mai arresi, abbiamo sempre continuato ad esprimere le nostre perplessità sulle procedure che hanno portato a collocare il depuratore in “CASCIANELLA”, anche attraverso un nostro ulteriore esposto del 10\01\2017 a firma del nostro consigliere regionale Andrea Liberati.

Per adesso siamo costretti a seguire le evoluzioni di questa  vicenda avvolta da uno strano “silenzio elettorale” che conferma la connivenza di tutte le altre forze politiche.”

 

Un problema che preoccupa i cittadini è quello della tutela dello loro sicurezza, visto l’incremento di furti a Todi. Quali saranno eventualmente le linee su cui si muoverà nel caso fosse eletto Sindaco di Todi ?

 “Anche in questo caso voglio fare riferimento al nostro programma redatto con i cittadini che sono stati vittime di episodi di illegalità e suggeritori di alcune azioni di contrasto opportune e realizzabili.

La Sicurezza è un tema delicatissimo che non va strumentalizzato. Una maggiore sinergia fra Amministrazione e forze di Polizia presenti sul territorio permetterà di attivare una campagna per la sicurezza e la legalità. Non saremo certo noi a suggerire alla Forze dell’ordine le linee da seguire, ma ci batteremo affinché l’Amministrazione, facendo leva sulla meticolosa conoscenza del territorio e del tessuto sociale, sia un pungolo attento, quotidiano e propositivo verso la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale, i Vigili sanitari. Dobbiamo prevenire il diffondersi di comportamenti illeciti, dallo spaccio di droga ai furti, dalla possibile e non improbabile infiltrazione di malavitosi nel commercio alla pratica dell’usura.

Contrasteremo la piaga del lavoro nero che toglie spazi ai lavoratori regolari, mette fuori gioco le aziende che, rispettando le regole, perdono in competitività.

Città vivibile vuol dire Città aperta e tollerante, ma non di certo Città abbandonata a se stessa.

Todi con i suoi 223 Km quadrati e le sue 38 frazioni è un comune difficile da monitorare sotto questo aspetto, per questo, stiamo cercando di elaborare un progetto finanziabile per installare sistemi di “videosorveglianza” nelle zone di maggiore sensibilità.”