Ci corre l’obbligo di fornire una rettifica a quanto afferma, in merito al Cinema Iacopone, il comunicato dei Cinque Stelle di Todi, che comunque ringraziamo per l’interessamento mostrato nei riguardi di una vicenda di rilevanza cittadina. Non esiste alcuna battaglia personale, né di breve né di lungo corso contro alcuno, né tantomeno contro uno dei gestori: cosa, peraltro, impensabile, dato che la conduzione è unitaria ed ha operato sempre in perfetta sintonia, sia comportamentale che operativa. Il problema del Cinema Iacopone risiede nel mutato orientamento dell’ Ente Proprietario, che non ritiene più sostenibili le condizioni del rapporto sinora intrattenuto con i suoi gestori, in particolar modo quello degli ultimi anni, in virtù del quale il Cinema è potuto sopravvivere e, dopo la svolta digitale, decidere ( forse avventatamente) di proseguire.
La questione, che peraltro si dibatte in sede orvietana, ormai centro decisionale della diocesi, è giunta a maturazione e le conseguenze sembrano irreversibili. All’Amministrazione Comunale si deve soltanto un interrogativo: se sa della situazione, cosa ne pensi e, soprattutto, cosa pensi di fare, visto che è la stessa del 2013, quando applaudì al rilancio, dopo aver concorso, anch’essa e in più modi, al “grido di dolore” che imperversò in città nella lunga estate agitata dal timore della chiusura.