L’Umbria si presenta alla XXV edizione dell’Ercole Olivario

 

ercoleE’ stata presentata a Roma, presso la sede della Camera dei Deputati di Palazzo San Macuto, la XXV edizione dell’Ercole Olivario, concorso di riferimento dedicato alle eccellenze olivicole italiane, indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e con il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità nazionale.

Hanno presenziato alla cerimonia Ivan Lo Bello, presidente Unioncamere nazionale,  Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e vice presidente vicario di  Unioncamere nazionale,  Maria Ines Aronadio, dirigente ufficio agroalimentare e vini  dell’ ICE,  David Granieri, presidente FOOI – filiera olivicola olearia italiana. A chiudere la cerimonia di presentazione dell’Ercole 2017 l’On. Colomba Mongiello, vice pres. Commissione Parlamentare d’Inchiesta Anti contraffazione.  Ha moderato il giornalista Michele Bungaro.

Venticinque anni di storia – ha dichiarato Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di Coordinamento del Concorso e della Camera di Commercio di Perugia  – costituiscono certamente un anniversario importante. Un lungo viaggio che fa dell’Ercole Olivario un appuntamento irrinunciabile per tutti i player del comparto. Un settore fondamentale del mondo agricolo nazionale sia dal punto di vista economico che da quello dell’immagine e dell’ambiente. Il nostro concorso fotografa lo stato dell’arte di un comparto che in Italia conta oltre 1 milione di ettari, quasi 250 milioni di piante, per una produzione che nell’ultima campagna ha superato i 243milioni di tonnellate di olio, garantendo lavoro a circa 1 milione di addetti impegnati a vario titolo nella filiera”.  “L’olivicoltura umbra – ha continuato il Presidente Mencaroni – è una delle punte di diamante del made in italy con le sue cultivar regionali MORAIOLO, FRANTOIO e LECCINO e le cultivar locali DOLCE AGOGIA (areale del Trasimeno), SAN FELICE (Giano dell’Umbria) e NOSTRALE DI RIGALI (Gualdo Tadino).  In Umbria sono 27 mila gli ettari  di oliveti con 7 milioni e mezzo di olivi.  I Frantoi attivi sono 220”.

“Nel 2016 la nostra produzione di olio di oliva di eccellenzaha ricordato il Presidente Mencaroni – è stata condizionata dagli attacchi della mosca olearia. 3600 le tonnellate di olio prodotto, con una flessione rispetto all’anno precedente del 38%.  Pur tuttavia l’Umbria è andata meglio del resto d’Italia, dove si è avuta una contrazione della produzione del 58%. Un risultato conseguito grazie alle misure di contrasto alla mosca olearia, meglio calibrate e quindi più efficaci, adottate dagli olivicoltori umbri”.

Alla XXV Edizione dell’Ercole Olivario, che come tradizione, si concluderà a Perugia dal 27 marzo al 1 aprile 2017parteciperanno 174 le etichette, che saranno selezionate dalle commissioni delle 17 regioni di provenienza. Etichette che verranno poi degustate da un panel specializzato dal 27 al 31 marzo presso la Camera di Commercio di Perugia. Sempre il capoluogo umbro sarà teatro dell’attesissima premiazione finale che si terrà, sabato 1 aprile, alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori. Un parterre di quanto di meglio offre la produzione italiana, unanimemente riconosciuta come la più performante al mondo sotto l’aspetto qualitativo. Uno straordinario giacimento che può vantare una biodiversità senza eguali, con oltre 500 cultivar catalogate, il tutto supportato da una tecnologia all’avanguardia in grado di garantire standard qualitativi sempre al top. Una qualità molto ammirata anche all’estero e anche per questo, ormai da diversi anni, l’ICE (Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) partecipa all’Ercole, con l’obiettivo di promuovere azioni di divulgazione e commercializzazione presso diversi mercati internazionali. In questa edizione 2017 ci sarà un Focus su USA e Canada, con 6 giornalisti nordamericani invitati alla fase finale della manifestazione e con un progetto che prevede azioni direttamente sul territorio canadese nei mesi a seguire.

“Nel suo lungo percorso – ha sottolineato ancora Mencaroni – l’Ercole Olivario  ha assunto anche un ruolo importante per quello che concerne il business, sia sui mercati interni che su quelli esteri. Vincere uno dei premi da noi assegnati, ma anche solo partecipare alla nostra manifestazione, costituisce ormai da tempo una sorta di endorsement, una garanzia di qualità molto apprezzata tanto dai buyer quanto dai consumatori di tutti i continenti”.

Ivan Lo Bello, Presidente di Unioncamere nazionale: “La qualità dei nostri prodotti agroalimentari costituisce il migliore biglietto da visita che abbiamo per valorizzare i territori di provenienza e stimolare la crescita. È per questo che le Camere di commercio sono impegnate da anni, anche attraverso l’Ercole Olivario, nella definizione di politiche per la qualificazione delle filiere del Made in Italy”.

 

Colomba Mongiello,  Vicepresidente Commissione Parlamentare d’Inchiesta Anticontraffazione: “L’Italia migliore è quella che vince e fa vincere i territori di produzione. La XXV edizione dell’Ercole Olivario è la fotografia dell’eccellenza delle nostre imprese e dei nostri imprenditori che, ogni anno, alzano la competizione virtuosa e il valore della produzione italiana di qualità. L’Ercole Olivario da  marchio di eccellenza è divenuto simbolo della metafora di un Paese che, anche nelle annate difficili come questa, sa dare il meglio di se senza fare sconti sulla qualità del prodotto”.