GIORGIO MARCOU, GRANDE AMICO DI TODI E DELL’UMBRIA, FONDATORE DEL MUSEO DELLA COLLEZIONE NOBEL HELLENICA, E’ DECEDUTO AD ATENE

 

fotogiorgioGiorgio Marcou,  studioso, umanista e ricercatore, docente per molti anni anche a “ La Sapienza” di Roma e al Pontificio Istituto di Studi Orientali, Console Onorario d’Italia a Kos, è deceduto nei giorni scorsi ad Atene dove viveva. Uno studioso ed anche un grande amante dell’arte che ha legato il suo nome a Todi, contribuendo all’internazionalizzazione della città grazie ad una serie di iniziative culturali svoltesi nella seconda metà degli anni ’80. Tra le tante iniziative ricordiamo la Mostra d’Arte Internazionale, che portò nella nostra città per alcuni anni scultori e pittori di varie nazionalità, con esposizioni di opere d’arte in diversi palazzi storici.

Giorgio Marcou, con il suo fisico imponente, la sua immensa cordialità, il suo amore per l’arte e la cultura, entrò subito in simbiosi con la città e le istituzioni. Una collaborazione positiva si instaurò fin da subito con la Pro-Todi,  presieduta dal compianto Dottor Mario Resta,  con l’Amministrazione Comunale guidata dall’allora  Sindaco Massimo Buconi, e con l’Azienda di Promozione Turistica presieduta da Claudio Cardoni.

Il suo amore per Todi continuò nel tempo, inserendo la città e la sua storia in tante iniziative culturali di prestigio svoltesi a livello europeo. Un rapporto che non si è mai interrotto

Negli ultimi anni Giorgio Marcou inseguiva un grande sogno ed era riuscito a realizzarlo:il Museo della Collezione Nobel Hellenica,  di cui è stato Direttore fino alla scomparsa.  Grazie al suo archivio è riuscito a ricostruire tutte le vicende della famiglia Nobel lungo oltre cinquant’anni.

La Collezione Nobel è arrivata nelle mie mani da sola! Mi ha cercato! Questa cosa è inedita e la rivelo oggi per la prima volta . La persona che mi ha consegnato (venduto) la Collezione il suo ultimo custode (perche ne ha cambiati tre…) mi conosceva da molti anni… non solo professionalmente ma anche per la mia forte volontà di completare questa missione… Era convinto che ero l’unica persona al mondo che si sarebbe occupata seriamente per valorizzare questo prezioso e inestimabile tesoro . Intuiva che desideravo occuparmi seriamente con qualcosa di veramente nuovo, prestigioso e unico…. nel mondo intero, queste le sue parole in un’intervista di pochi anni fa.