Martedì 21 febbraio alle ore 17.30, a
Palazzo Sorbello (Perugia), verrà presentato il libro di Giovanni Stelli,
“Storia di Fiume. Dalle origini ai giorni nostri”. Il volume è suddiviso
in venti capitoli, di cui il primo dedicato all’antenata di Fiume,
Tarsatica, e l’ultimo al ritorno culturale degli esuli in città, al
ricongiungimento di esuli e rimasti e ai rapporti con l’attuale maggioranza
croata.
La presentazione è organizzata dall’Isuc in collaborazione con la
Fondazione Ranieri di Sorbello e la Società di Studi Fiumani. Introdurrà i
lavori Ruggero Ranieri, presidente della Fondazione, parleranno del volume
Paolo Scandaletti, storico e giornalista, ed Emanuela Costantini
dell’Università di Perugia; coordinerà Mario Tosti, presidente
dell’Isuc. Sarà presente l’autore. L’iniziativa rientra nel quadro
delle celebrazioni per il Giorno del Ricordo.
Nel 1939 la città di Fiume, capoluogo di provincia appartenente allora
all’Italia, contava 45.536 italiani su 56.249 abitanti. Dopo varie
vicissitudini, al termine del secondo conflitto mondiale, nel maggio 1945, fu
occupata dalle truppe jugoslave di Tito e la sua popolazione sottoposta ad
una durissima repressione: nel giro di pochi anni si svuotò del 90 percento
dei suoi abitanti e la sua fisionomia etnica e culturale fu stravolta dal
regime comunista. Nel 1961, dopo l’annessione alla Jugoslavia in seguito al
Trattato di pace del 10 febbraio 1947, gli italiani di Fiume si erano ridotti
a 3.225 su 118.799 abitanti”.