“Partecipare RESPONSABILMENTE”, comunicato stampa Tuderti 5 Stelle

cinquestelleLa Corte dei Conti ha redatto il  “Referto sui piani di razionalizzazione delle Società partecipate dagli enti pubblici aventi sede in Umbria.”

Come sempre fatto, il MoVimento 5 Stelle Tuderte  vuole contribuire a fare informazione e approfondimento in favore della cittadinanza.

L’art. 1, commi 611 e 612, della legge 23 dicembre 2014, n. 190,  prevede la predisposizione, da parte di “Regioni, enti locali, camere di commercio, università e istituti di istruzione universitaria pubblici, autorità portuali”, di un “piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute”” e, quindi, di una “relazione sui risultati conseguiti”

Il nostro Comune ha redatto la sua relazione sui risultati conseguiti pubblicandola sul proprio sito:

 http://www.comune.todi.pg.it/wp-content/uploads/2013/09/LEGGE-190-2014.pdf

Le principali osservazioni che sottoponiamo all’opinione pubblica sono le seguenti:

1)La trasparenza non è solo un fatto formale. Pubblicare un PDF sul sito comunale non basta, se poi quel documento è contorto, difficile da interpretare, pieno di rinvii.

2)I tempi sono da lumaca: nel 2016 si parla di cose che dovevano essere fatte entro il 2015. Inoltre il titolo del documento del Comune è “relazione sui risultati conseguiti”  però nella relazione non vi è alcuna traccia  di risultati.

3)Alcune frasi da copia e incolla fanno capire che la partecipazione ha solo una natura politica e non strumentale come si vuole far credere. Leggendo frasi come queste:

“Umbria Acque spa: si è provveduto a monitorare l’andamento dell’attività societaria per quanto possibile, tenuto conto della quota minimale di partecipazione”,

“Consorzio Acquedotti Perugia srl: si è provveduto a monitorare l’andamento dell’attività societaria per quanto possibile, tenuto conto della quota minimale di partecipazione”

 “Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria: si è provveduto a monitorare l’andamento dell’attività societaria per quanto possibile, tenuto conto della quota minimale di partecipazione”

ci si domanda: che vuol dire, che non riusciamo neanche a monitorare? Allora che stiamo lì a fare?

4)L’ultima osservazione, su un elemento potenzialmente pericolosa per il futuro: tutte le relazioni sulle partecipate si concludono con la frase “la partecipazione, al momento, non comporta oneri per il bilancio comunale”. Il che vuol dire che prima o poi ne comporterà.