Proibito cantare “Astro del Ciel ” a Flero, piccolo centro del bresciano.

 

scuola-aula-scolastica-670x274-2E’ successo ancora, stavolta in una scuola del Bresciano, dove si è assistito inermi all’ennesimo rituale natalizio negato: niente canto di Astro del Ciel nel corso dei festeggiamenti che solennizzano l’arrivo del Natale e precedono le vacanze scolastiche di dicembre, perché i compagni di classe stranieri potrebbero sentirsi esclusi e offesi…

«La scelta nel ’Concerto di Inverno’ di lunedì sera è stata di non far cantare le strofe della melodia natalizia nel saggio delle classi quinte, insieme alla prima seconda e terza media musicale. I bambini hanno intonato la melodia ma senza cantarne le parole perchè il testo è stato ritenuto offensivo per altre fedi» ha spiegato a margine del concerto della banda Musicale l’assessore Elena Franceschini,

«Lo consideriamo un fatto grave. Mentre in alcune classi si è potuto fare recite di Natale al saggio d’inverno questo non è accaduto» continua l’amministratore.

«Anche se lo Stato e la scuola si dichiarano laici nella loro autonomia, pensiamo che sia bello per i ragazzi e per le famiglie festeggiare, in un momento di confronto e di condivisione il Natale. Noi vorremmo che nelle scuole sul territorio si facessero “Concerti di Natale” e non “Saggi d’inverno” dove i ragazzi si sentano liberi di cantare “Astro del Ciel” senza pensare di poter offendere od escludere gli scolari che appartengono ad altre culture o ad ad altre religioni o si dichiarano atei. Le radici cristiane sono un valore fondante della nostra cultura, ed è importante anche per gli appartenenti ad altre religioni, conoscere e rispettare dal momento che vivono qui nel nostro Paese»

(tratto da www.giornaledibrescia.it)