Prima di intitolare una strada a Dario Fo, bisogna ricordare il commissario Luigi Calabresi

 

220px-luigi_calabresiI Tuderti Cinque Stelle chiedono di intitolare una strada a Dario Fo. Noi esprimiamo,nel pieno rispetto delle loro idee riportate da todinforma.it, un parere nettamente contrario. Per quale motivo si domanderanno i nostri lettori. E’ bene allora ricordare un episodio drammatico della storia di questa Repubblica. Il 17 Maggio 1972 il commissario Luigi Calabresi venne ucciso barbaramente da terroristi  di sinistra.L’omicidio però avvenne dopo un linciaggio mediatico senza precedenti, che arrivò al culmine con un manifesto pubblicato dal settimanale “L’Espresso” e firmato da 787 persone.  Frasi dure come proiettili, considerazioni che lasciano ancor oggi sbigottiti, leggendo quelle firme. Definirono Luigi Calabresi, per la vicenda dell’anarchico Pinelli, un “torturatore”. Bene. Tra i firmatari di quel documento c’era Dario Fo, che non ha mai ritrattato quella firma, come fecero invece Paolo Mieli e Carlo Ripa di Meana. Tra i firmatari nomi di giornalisti,registi,sindacalisti,docenti universitari, personaggi come Folco Quilici, o addirittura Norberto Bobbio e Umberto Eco. Insomma chi era per noi Dario Fo : un grande giullare, ma un piccolo uomo !!

Stravos