Ancora una volta il mondo, in questo caso quello di un famoso social network, quale è facebook, ha reso noto al genere umano in generale, e a quello italiano e tuderte in particolare, la costanza, di certi esponenti politici locali e nazionali, a mantenere in vita un modo di fare politica antico e diabolico, fatto di belle parole e bei discorsi, conditi di retorica e concetti vuoti, finalizzati alla forma, e non al bene comune. Oggi, aprendo facebook compare davanti ai miei occhi un post, una specie di intervento, da parte di una deputata del PD, in cui scrive testuali parole: “ Sabato 22 ottobre a Magione, inauguriamo una formula nuova: quattro parole chiave, sette minuti ciascuno…. Ciascuno risponderà a quattro domande indicando una cosa che funziona, una che non funziona, un’idea e perché vota Sì… Se volete, intanto, potete cominciare ad allenarvi compilando il form che trovate al sito qui sotto…”. E’ scandaloso come si continui a fare politica in questo modo, dove, volendo, attraverso un form, già preparato a tavolino, ci si “allena” a creare discorsi pubblici intorno a quattro parole chiave, compreso il motivo per cui una persona specifica vota sì al referendum costituzionale. Andando a spulciare il suddetto intervento, noto con molto dispiacere, un tag, cioè un destinatario cui è rivolto l’intervento stesso, verso un esponente del partito democratico tuderte. Senza fare nomi, chiaramente, posso solo dire che è un consigliere comunale del pd locale, giovane, volenteroso nel fare le primarie per la prossima candidatura a Sindaco del centro Sinistra. Ho notato, inoltre, che lo stesso consigliere tuderte ha eliminato dalla propria pagina facebook l’intervento sopra descritto. Forse avrà capito a quale partito appartiene? O forse no; ma questo chi può dirlo? La cosa certa è che personalmente, al prossimo referendum, voto NO. Io, al contrario di alcuni, non pongo la mia attenzione nel creare bei discorsi con l’intento di mostrarli in pubblico. La mia coerenza e i miei ideali non li vendo per ciò che formalmente è più bello. Credo in ciò che dico e scrivo, perché sono mosso da qualcosa di superiore, che trascende la mia stessa esistenza: l’amore per il mio paese. Ripuliamo questo mondo da chi continua a vivere nell’apparenza.
Roberto De Vivo
Movimento Civico Todi