FAMIGLIA RIFIUTÒ LA CHEMIO LA MORTE DI UNA DICIOTTENNE SCUOTE LE COSCIENZE

 

caso-eleonora-bottaro-morte-complottismo-1472742960La Procura di Padova sta ancora valutando se aprire o meno un fascicolo sul caso di Eleonora Bottaro, la 18enne di Bagnoli di Sopra, stroncata dalla leucemia dopo aver rifiutato la chemioterapia. Del caso si sta occupando il procuratore capo Matteo Stuccilli. Studentessa dell’istituto agrario, Eleonora era stata colpita dalla malattia all’inizio di quest’anno. I medici avevano consigliato cicli di chemioterapia, ma i genitori si era no rifiutati e avevano firmato le di missioni dall’ospedale della fi – glia, all’epoca minorenne. L’Usl aveva segnalato il caso al Tri bunale dei minori, che aveva decretato la decadenza della patria potestà genitoriale, affidando la giovane alla tutela di un medico. La famiglia si era opposta anche alla decisione dei giudici, e, con il supporto di un avvocato, aveva proseguito sulla strada alternativa a base di cortisone e, nelle ultime settimane, di dosi di vitamina C. Trattamenti che non hanno evitato la morte della giovane. Eleonora nel marzo scorso aveva fatto giungere in tribunale una lettera a sua firma, rilevando che sulla base delle sue conoscenze «so – no più i morti dopo la chemioterapia rispetto a quanti al giorno d’oggi sono ancora in vita». A sostegno della sua tesi, erano state raccolte dagli amici della famiglia Bot taro 200 firme portate in Tribunale per consentire alla giovane di curarsi come credeva. Eleonora è morta in Svizzera, in una clinica di Bellinzona dove sono autorizzate forme di medicina alternativa. Era la sua scelta. Non è una storia nuova questa, purtroppo, per l’Italia. Dopo la cosiddetta cura Di Bella, dopo il metodo Stamina, la procura di Torino sta indagando su altri pazienti oncologici vittime delle teorie dell’ex dottor Ryke Hamer, radiato nel 1986. Secondo le sue teorie mai provate, ed anzi smentite dalla comunità scientifica, tutte le malattie sono la manifestazione fisica di un trauma psicologico. Anche la leucemia di Eleonora Bottaro, quindi, secondo i suoi genitori, lo era. La consideravano una diretta conseguenza della morte del fratello. Hanno provato a curarla con cortisone e vitamina C.