“UMBRIA AL QUARTO POSTO PER INFRAZIONI AMBIENTALI. MA AI VERTICI DELLA CLASSIFICA NAZIONALE IN RAPPORTO ALLA POPOLAZIONE” – NOTA DI LIBERATI (M5S) SUL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE

 

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“L’Umbria è tra le regioni che hanno
registrato più delitti ambientali in termini assoluti (68 infrazioni, 59
denunce, 5 sequestri) anche in rapporto alla popolazione. E non promettono
nulla di buono per il futuro le crisi ambientali determinate dalla pessima
gestione regionale dei rifiuti, così come la vicenda delle interdittive
antimafia, la storiaccia della Valnestore o i tristi compromessi decisi sulla
pelle dei ternani. Il fu ‘Cuore verde’ ha venduto l’anima ad affari &
politica. E questo è il risultato”. Lo afferma il capogruppo M5S a Palazzo
Cesaroni, Andrea Liberati, commentando il rapporto ‘Ecomafie 2016’, “il
primo a un anno dall’applicazione della legge sugli ecoreati, norma nata
grazie all’apporto decisivo del Movimento 5 Stelle, che segna finalmente una
inversione di tendenza a tutela del nostro territorio e della legalità”.

In una nota firmata anche dal senatore Stefano Lucidi, Liberati evidenzia che
“in generale in Italia diminuiscono i reati ambientali, senza però
cessare. I dati raccolti, insieme alla norma sulla Agenzie Ambientali,
permettono di affrontare in maniera efficace i crimini ambientali. Ma non
bisogna mai abbassare la guardia, ed agire insieme alle forze dell’ordine che
ringraziamo per il grande lavoro svolto quotidianamente”.

Liberati ricorda infine l’importanza del Corpo Forestale dello Stato “nel
combattere i crimini ambientali, Corpo Forestale che invece il governo vuole
militarizzare e sciogliere nel corpo dei Carabinieri”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Logo_M5S_2015-11-18“L’Umbria è tra le regioni che hanno
registrato più delitti ambientali in termini assoluti (68 infrazioni, 59
denunce, 5 sequestri) anche in rapporto alla popolazione. E non promettono
nulla di buono per il futuro le crisi ambientali determinate dalla pessima
gestione regionale dei rifiuti, così come la vicenda delle interdittive
antimafia, la storiaccia della Valnestore o i tristi compromessi decisi sulla
pelle dei ternani. Il fu ‘Cuore verde’ ha venduto l’anima ad affari &
politica. E questo è il risultato”. Lo afferma il capogruppo M5S a Palazzo
Cesaroni, Andrea Liberati, commentando il rapporto ‘Ecomafie 2016’, “il
primo a un anno dall’applicazione della legge sugli ecoreati, norma nata
grazie all’apporto decisivo del Movimento 5 Stelle, che segna finalmente una
inversione di tendenza a tutela del nostro territorio e della legalità”.

In una nota firmata anche dal senatore Stefano Lucidi, Liberati evidenzia che
“in generale in Italia diminuiscono i reati ambientali, senza però
cessare. I dati raccolti, insieme alla norma sulla Agenzie Ambientali,
permettono di affrontare in maniera efficace i crimini ambientali. Ma non
bisogna mai abbassare la guardia, ed agire insieme alle forze dell’ordine che
ringraziamo per il grande lavoro svolto quotidianamente”.

Liberati ricorda infine l’importanza del Corpo Forestale dello Stato “nel
combattere i crimini ambientali, Corpo Forestale che invece il governo vuole
militarizzare e sciogliere nel corpo dei Carabinieri”.