Roberto De Vivo abbandona Forza Italia

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Leggendo le ultime interviste riguardanti personaggi di “spicco” della nostra politica locale, emerge un dato purtroppo oggettivo: certe persone dagli errori passati non imparano, anzi perseverano! Se è così, l’importante è mandare al baratro chi ci vuole andare. Credo, anzi sono certo, che Todi non vuole morire ma vivere e progredire mettendo in gioco il proprio potenziale. In questa Città ci sono persone e personalità davvero straordinarie: sarebbe uno spreco continuare a essere sempre immobili, mentre il mondo corre! Perugia, grazie alla grande forza di volontà di Andrea Romizi, Sindaco giovane e capace, fuori dagli schemi tradizionali d’interesse a mantenere il potere e la poltrona, sta dimostrando al mondo quanto vale davvero. In ogni Città, regione e nazione ci sono persone che hanno voglia di crescere e di costruire un futuro migliore, dove poter far vivere, un giorno, i propri figli. Todi non merita l’immobilismo. Todi vuole altro. Una Città definita ideale, dove c’è un ottimo rapporto qualitativo tra ambiente e territorio e un patrimonio artistico-culturale talmente di livello, che è stato oggetto di descrizione e ammirazione nei più prestigiosi giornali internazionali, non ha voglia alcuna di continuare a rimanere al punto zero. Todi rischia di andare verso morte certa, sostenendo chi guarda ancora al passato e non ha occhi e testa nel progettare un futuro. Nemmeno i risultati delle attuali elezioni amministrative hanno suscitato una sorta di riflessione verso chi, ancora, continua ad ammirare ed esaltare partiti, come Forza Italia, che nominano dall’alto, e dove molte volte chi è nominato, non solo è del tutto estraneo alla politica e alla gestione amministrativa di una Città, ma è anche una persona che non rappresenta proprio nessuno: alcune volte neanche se stesso! Io le mie congratulazioni, al contrario di alcuni individui, le faccio a quelle persone che ogni giorno mettono da parte il proprio lavoro e i propri affetti per cercare di dare lustro a questa Città. Oggi, non contano più i partiti e le nomine e fortunatamente le tessere. Oggi ciò che conta sono le persone capaci, volenterose e distanti da quei vecchi schemi partitici che hanno portato alla deriva l’Italia. Anche e soprattutto per questo motivo ho deciso, insieme agli altri membri, di terminare l’esperienza del Club “Todi Nuova”. Un Partito in cui si cacciano via le persone da un giorno all’altro, senza fare nemmeno una chiamata, è deleterio e distruttivo. Non continuiamo a far morire la nostra Città. Todi grida futuro. Per chi vuole continuare a volgere il proprio sguardo al passato, il mio consiglio è farsi da parte, per lasciare spazio a chi ha voglia di osservare con passione ed entusiasmo al futuro e al progresso del nostro splendido territorio.