“IL CENTRODESTRA LA SMETTA DI FARSI MALE, LE DIFFERENZE DEVONO TRASFORMARSI IN RISORSE” – SQUARTA (FDI): “DA OGGI SEGUIAMO IL ‘MODELLO PERUGIA’ CON CANDIDATI NUOVI E PREPARATI”

 

squarta-300x300“Il risultato di Assisi ci insegna che da
oggi in poi il Centrodestra, per poter vincere, deve essere unito e compatto.
Va ripetuto il ‘Modello Perugia’: facce nuove, capaci di mettere insieme
innovazione ed esperienze, non necessariamente politiche. Evitiamo che
passioni e rancori prevalgano anche in futuro penalizzando il nostro
risultato elettorale”. Così il capogruppo regionale di FdI, Marco Squarta,
sull’esito dei risultati elettorali nella città serafica.

A giudizio di Squarta “gli elettori vogliono persone nuove: i nuovi sindaci
eletti a Roma e Torino esasperano questo desiderio in un momento critico per
l’economia, in cui qualsiasi voce fuori dal coro, a prescindere da ciò che
sostiene, è in grado di attrarre fette importanti di elettorato. E’
opportuno fermarsi a riflettere sugli errori commessi, che poi sono simili a
quelli fatti dal Pd con candidature sbagliate. Ad Assisi, ora, ripartiamo da
zero con facce ed idee nuove di persone competenti per una seria opposizione.
Sin dalle prossime elezioni amministrative – prosegue il capogruppo FdI –
è opportuno che il Centrodestra torni unito e senza liste di disturbo capaci
soltanto di arrestare un avanzamento indiscutibile in Umbria”.

“Il dato inequivocabile – sottolinea Squarta – è rappresentato dallo
sgretolamento del Centrosinistra che si sta letteralmente distruggendo. Il
mea culpa che senza presunzione deve fare il Centrodestra riguarda proprio
nella mancanza di compattezza che ci ha impedito di confermarci al governo di
una città strategica per l’Umbria e più in generale per l’Italia. Abbiamo
tirato il freno a mano da soli, senza saper approfittare delle defaillance e
delle numerose debolezze dei nostri stanchi avversari politici. Dobbiamo
ripartire da una figura di riferimento affidabile che, senza gelosie, sappia
coniugare la nostra anima più moderata a quella più radicale. Un
Centrodestra unito e organizzato – conclude il capogruppo di FdI -, ma
soprattutto bilanciato su questo equilibrio non avrebbe consentito la
vittoria ai punti di Stefania Proietti. Qualsiasi altro atteggiamento o
strategia risulterà fallimentare, perché è con volti nuovi e preparati che
oggi si vince”.