GIANFRANCO CHIACCHIERONI (CAPOGRUPPO PD Regione Umbria) risponde a Liberati (Movimento 5Stelle)

 

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“A chi e a che cosa giovano le reiterate
contumelie dei consiglieri di opposizione sull’operato della presidente
Marini se non a fini interni per convincere il proprio elettorato, peraltro
sempre più maturo e sempre meno vocato alla demagogia?”. Così il
capogruppo regionale del Partito Democratico, Gianfranco Chiacchieroni
risponde al capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati che, in una
nota lamentava “la lunga serie di assenze della presidente Marini da
Palazzo Cesaroni”

Per Chiacchieroni, “questi continui richiami personali di supposta censura
verso il comportamento della presidente Marini vengono smentiti dai fatti,
dall’attività di governo ed amministrativa della Giunta regionale e della
stessa Presidente. La realtà – spiega il capogruppo Pd – è che Catiuscia
Marini, a differenza di quanto viene sostenuto dall’opposizione, conosce
perfettamente le problematiche del territorio, dei cittadini, dei lavoratori
e delle imprese, adoperandosi sempre in prima persona in ogni situazione e
cercando di rispondere in modo concreto alle molteplici istanze, frutto di
una crisi economica e sociale che ha bisogno di uno sforzo continuo e
costante da parte di ognuno di noi. La presidente Marini e la sua Giunta –
continua Chiacchieroni – hanno sempre garantito la loro presenza
all’attività degli organismi consiliari come pure in ogni contesto
organizzativo e politico, sia a livello nazionale che comunitario dove, a
livello Europeo, la presidente Marini è stata delegata, tra l’altro, ad alte
responsabilità di coordinamento delle Regioni”.

Chiacchieroni tiene a precisare che “l’Assemblea legislativa, in questo
primo anno di legislatura, ha lavorato molto e bene anche e soprattutto
grazie al contributo puntuale della Giunta. E la presidente Marini sugli atti
importanti di programmazione è stata sempre presente, garantendo in ogni
circostanza qualificati contributi sia al dibattito che nella fasi di
voto”.

Per Chiacchieroni, in conclusione, “della presenza della Presidente
all’interno della società umbra e nel territorio regionale ne sono
perfettamente a conoscenza i cittadini, per cui la campagna denigratoria del
Movimento 5 Stelle sembra essere indirizzata soltanto a convincere quella
consistente parte di elettorato sempre meno legata ai propri rappresentanti e
sempre più attenta invece verso chi lavora seriamente per la crescita e lo
sviluppo del territorio”.