“Uno strano fenomeno ambientale”…di Mauro Giorgi

 

giorgiA volte ci sono delle situazione nei confronti delle quali non si può più sottacere. Soprattutto alla luce del perdurare della situazione ed al constatare la mancanza o timida volontà di capire, approfondire e risolvere il problema, ormai noto a tutti i cittadini, da parte di coloro che invece devono intervenire direttamente o sono deputati a vigilare.

Mi riferisco a quello strano fenomeno ambientale costituito da una densa nebbiolina che si forma di notte sovrastando la fornace di laterizi di Ponte Naia e che poi si diffonde fino a raggiungere i quartieri più popolosi della città. Ormai è giunto il momento di capire e porre dei rimedi.

Il ripetersi con sempre maggiore frequenza del fenomeno e le crescenti preoccupazioni della gente mi hanno spinto a presentare un’interrogazione al Sindaco, quale responsabile in primis della salute pubblica, affinché intervenga e si accerti del fatto che vengano messi in campo tutti i possibili interventi volti a monitorare realmente la qualità dell’aria della vasta zona interessata e ad impegnarsi a risolvere la delicata situazione ambientale che tanta apprensione sta creando fra la gente.

Fare intervenire con urgenza mezzi e professionalità che possano dare risposte affidabili aiuta sicuramente a dissipare i legittimi dubbi che negli anni si sono insinuati nella mente della gente che si sente più o meno direttamente coinvolta. Per questo è ormai irrinunciabile l’installazione sul territorio di adeguate centraline fisse per valutare la qualità dell’aria che però tengano conto di tutti i possibili elementi inquinanti che possono scaturire dai cicli di lavorazione delle varie aziende produttive della zona.

Insomma, giunti a questo punto la zona necessita di un monitoraggio importante che possa valutare a 360 gradi la presenza di possibili fonti di inquinamento e risalire da dove esse possano scaturire.

I cittadini vogliono risposte ben precise, capire se sono di fronte ad un eventuale situazione di inquinamento ambientale o si tratta d’altro. Non possono e non vogliono più vivere nell’incertezza.

Certo è che negli ultimi anni, e non si tratta di fare del facile allarmismo, a detta di molti operatori sanitari tuderti, in quelle aree si sta registrando una crescita notevole di patologie degenerative piuttosto gravi. Su questo nei prossimi giorni scriverò al Centro regionale di sorveglianza sui tumori e alla Asl competente per richiedere le statistiche e la mappatura di dove sono diffuse e come sono distribuite le suddette gravi patologie nel nostro comune.

Il coinvolgimento di un’area piuttosto vasta e densamente popolata, per di più con la presenza anche di una scuola materna, non deve far scattare semplicemente un campanello d’allarme ma addirittura una sirena a coloro  che a più livelli sono preposti a garantire e vigilare sulla salute pubblica, credo che una parte di responsabilità possa avercela anche la politica sempre più distratta dal fare personale.

Spero che a nessuno venga in mente di argomentare sulla vicenda giustificando e sopportando certe conseguenze per via del rischio della perdita dei posti di lavoro. La salute, se fosse in pericolo, è sacra e non si baratta con nulla! E nessuno eventualmente può scegliere chi si deve ammalare e chi no! Questo almeno per fortuna!

Infine credo che tutti i cittadini meritino rispetto, in particolare quelli del quartiere di Cappuccini che si affaccia direttamente sulla valle da dove prende origine l’imprecisata nebbiolina di diverse sfumature e spesso di odore acre. Va a loro la massima considerazione e attenzione anche per un altro ed importante motivo: in quell’area sarà costruito anche il depuratore unico della città di Todi, struttura per 25.000 abitanti equivalenti, innegabile il rischio di ulteriori ed eventuali problematiche che possono scaturire nella zona. Fra le motivazioni che hanno dato vita alla numerosa raccolta di firme contro la realizzazione del depuratore in quell’area, si evidenziava appunto anche l’inopportunità di costruirlo in quel luogo proprio per la vicinissima presenza della fornace di laterizi.

Quando anche il grosso depuratore sarà in attività e durante la notte continueranno a crearsi le nebbioline stratificate di incerta composizione ed insieme all’odore acre si diffonderanno cosa succederà?