Contribuire a un duraturo sviluppo dell’agricoltura in Tunisia attraverso il consolidamento del tessuto di imprese agricole ed agro-industriali e la creazione di posti di lavoro. È questo l’obiettivo del progetto «Agriculture competitive» – cui partecipa anche il sistema produttivo umbro – in collaborazione con il Governo tunisino. Capofila del progetto è la ong Elis di Roma, partner italiani sono: Umbria Export (l’Agenzia per l’internazionalizzazione di Confindustria Umbria), Ce.s.a.r. (il Centro per lo sviluppo agricolo e rurale dell’Università degli Studi di Perugia), Nardi spa, azienda storica dell’alta valle del Tevere specializzata nella produzione di macchine agricole e l’Istituto per la cooperazione Universitaria Onlus. Partner locale è l’Agenzia tunisina per la promozione degli investimenti in agricoltura (Apia) e la Direzione Generale dell’ingegneria rurale, dell’acqua e delle foreste.
Il progetto è finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo – Ministero degli Esteri, tramite i fondi del bando per le organizzazioni della società civile anno 2015 e rappresenta uno dei primi progetti in linea con la nuova legge 125/2014 in tema di coinvolgimento del settore privato in progetti di cooperazione allo sviluppo.
L’importo complessivo del progetto, che avrà una durata di tre anni e che sarà finanziato per il 75%, è di poco meno di due milioni di euro.
In particolare attraverso «Agriculture durable» verrà dato supporto al settore agricolo ed agro-industriale tunisino tramite la promozione dell’imprenditorialità, di tecniche irrigue sostenibili e la meccanizzazione agricola, sull’esempio delle best practices italiane delle reti di impresa.
Nei giorni scorsi Abdelmoumen Toukabri, direttore cooperazione internazionale di Apia, l’Agenzia tunisina per la promozione degli investimenti in agricoltura, è arrivato in Umbria, insieme ad Hanene Abidi Ben Ayed, del dipartimento centrale della promozione agricola di Apia, per incontrare i partner italiani del progetto e per dare avvio alla fase operativa i cui risultati attesi sono lo sviluppo, in tredici governatorati della Tunisia, del tessuto agricolo ed agro-industriale in particolare nei settori di produzione del latte, dell’olio, dei cereali, degli agrumi e dei datteri, tutti ambiti in cui condividere le esperienze delle imprese italiane.
I rappresentanti di Apia sono stati accolti da Confindustria Umbria ed hanno avuto modo di incontrare i partner umbri per consolidare i rapporti già avviati in occasione dell’iniziativa confindustriale Umbria Business Matching di novembre scorso. Nel corso dell’incontro sono stati auspicati sempre più stretti e duraturi rapporti e scambi imprenditoriali tra Confindustria Umbria e l’Agenzia tunisina. “Questa – ha ricordato Toukabri – è la mia terza visita in Umbria dal 2014 con lo scopo di creare relazioni stabili e durature nel tempo. La Tunisia e l’Italia sono paesi naturalmente vicini per geografia e fortemente compatibili. Vi è infatti un ampio margine di collaborazione economica per un mutuo sviluppo e benessere economico. Questa opportunità va colta a beneficio delle generazioni presenti e future”.
“Confindustria Umbria e Umbria Export – ha aggiunto Aurelio Forcignanò, direttore di Confindustria Umbria – guardano alla Tunisia con grandissimo interesse. Negli ultimi anni sono stati stretti rapporti di amicizia e collaborazione con il Governo tunisino e le sue agenzie di promozione, con notevole incremento della presenza di imprese umbre in Tunisia. Auspichiamo che questi rapporti si possano ulteriormente consolidare tramite progetti come “Agriculture Durable” ed altri che, in collaborazione con il Ministero dell’Industria tunisino, la Regione Umbria, Sviluppumbria, vedono la partecipazione di Confindustria Umbria, Umbria Export e Sistemi Formativi Confindustria Umbria impegnati in Tunisia per i prossimi tre anni e, speriamo, anche oltre.”
La delegazione di Apia ha visitato anche gli stand di Agriumbria, primaria manifestazione in Italia nel settore agricolo che si svolge in questi a Umbria Fiere di Bastia Umbra, e che può essere foriera di nuove occasioni di business, trasferimento tecnologico e scambio di buone pratiche tra l’Italia e la Tunisia.
Sia in Confindustria Umbria che ad Agriumbria la delegazione ha avuto l’occasione di incontrare alcune imprese umbre della filiera agro-alimentare che intendono contribuire ai processi di meccanizzazione e sviluppo del mercato tunisino.