Sette secoli di storia cittadina, civile e religiosa in mostra in circa cento tra documenti e codici, compresi tra il XII ed il XVIII secolo, provenienti dai fondi antichi dell’Archivio Storico e della Biblioteca comunale, a cui si aggiungono preziose pergamene provenienti dagli Archivi Diocesani. Un patrimonio unico raccolto per la prima volta insieme per festeggiare la riapertura del Museo Civico di Todi, che torna pienamente fruibile dopo i lavori di consolidamento strutturale e di risanamento conservativo della copertura eseguiti in questi mesi.
Tesori che fino al 30 giugno 2017 possono essere ammirati nel percorso espositivo allestito nella Sala Affrescata e nella Sala della Pinacoteca del Museo comunale nella mostra documentaria “Mirabilia Tudertina. I tesori dell’Archivio Storico, della Biblioteca Comunale e degli Archivi Ecclesiastici”.
L’esposizione, nata da un progetto del Servizio Cultura del Comune di Todi, è stata inaugurata domenica 27 novembre alla presenza del Soprintendente ai Beni Archivistici e Bibliografici dell’Umbria e delle Marche Mario Squadroni, del Sindaco Carlo Rossini, del Vicario Episcopale alla Cultura della Diocesi di Orvieto-Todi Don Alesandro Fortunati e dei curatori Filippo Orsini, direttore dell’Archivio Storico comunale di Todi, Fabiola Bernardini, direttrice della Biblioteca comunale, e Nicoletta Paolucci, direttrice del Museo Civico.
Tra i documenti esposti spiccano, per la loro unicità, il più antico Statuto comunale dell’Umbria, quello di Todi, datato 1275, un diploma dell’imperatore Federico II, risalente al 1240, con un rarissimo sigillo in cera, ed un codice miniato del 1140 contenente regole di comportamento per il perfetto cristiano.
Per rendere tali beni strumenti di conoscenza ed educazione, nonché di promozione, divulgazione e sensibilizzazione per la storia cittadina, la mostra ha anche finalità didattiche: nel corso dell’esposizione è prevista anche la realizzazione di visite guidate ed attività formative per le scuole di ogni ordine e grado.
All’intero della Sala Affrescata è inoltre presente un touch screen multimediale interattivo che permette di fruire del patrimonio storico esposto.
I documenti in mostra si susseguono in un percorso storico e didattico particolarmente rivolto alla fruizione locale, dei cittadini e degli studenti, ma che con i suoi particolari contenuti non mancherà di essere aperta ad più ampia utenza nazionale ed internazionale, costituita dalla notevole presenza turistica che si registra abitualmente presso gli spazi del circuito museale, contribuendo in tal modo all’attività di promozione della città e del territorio.
L’esposizione potrà inoltre contare su un catalogo che sarà presentato nei prossimi giorni.
La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura del Museo e non è previsto il pagamento di un ticket aggiuntivo, se non quello relativo alla tariffa di ingresso al museo medesimo applicata abitualmente.
SCHEDA – RIAPRE IL MUSEO CIVICO: I LAVORI ESEGUITI
L’inaugurazione della mostra segna la riapertura del Museo Civico dopo l’intervento di consolidamento strutturale e di risanamento conservativo eseguito sul tetto della Sala della Pinacoteca comunale Sala, danneggiato nel maggio del 2013 dal cedimento parziale di una delle capriate lignee realizzate a cavallo tra gli anni 1970/80.
Il costo complessivo dei lavori è di 180.000 euro, completamente finanziati con risorse comunali.
L’intervento ha reso necessario studiare una soluzione di ponteggi e puntellazioni congruenti con la tipologia degli orizzontamenti sottostanti costituiti da un solaio di calpestio in legno di grandi luci (copertura della sala delle Pietre) e dai sistemi voltati in pietra del piano primo che caratterizzano i Voltoni di piazza del Popolo.
I lavori, che hanno interessato una superficie complessiva di circa 300 mq, hanno permesso la sostituzione di parte della catena rotta, la messa in sicurezza di tutti gli appoggi delle capriate, con l’inserimento di una mensola aggiuntiva in acciaio-legno per assorbire le sollecitazioni di taglio date dal puntone in corrispondenza degli appoggi, il controllo e risanamento conservativo di tutte le parti lignee (catena–puntone e diagonali) inseriti all’interno delle murature perimetrali e quindi soggetti ad attacco fisico-chimico e da parassiti del legno.
Il consolidamento della capriata parzialmente crollata ha comportato la sua ricomposizione geometrica ed il suo riposizionamento altimetrico: per eseguire tale operazione è stato adottato un sistema reticolare a ponte progettato in acciaio che con l’utilizzo di martinetti idraulici ha permesso sia il riposizionamento che il sostegno degli arcarecci del tetto durante i lavori di ripristino della capriata.
SCHEDA – SALA AFFRESCATA E SALA PINACOTECA DEL MUSEO
Il percorso espositivo si snoda in due degli ambienti di maggior fascino situati all’interno del Museo Civico: il salone che ospita la raccolta di ceramiche medievali e rinascimentali, antico luogo di riunione del Consiglio dei Priori del Comune, che si evidenzia per la bellezza della sua decorazione eseguita tra il XVII e il XVIII secolo e che riassume con la raffigurazione di personaggi ed episodi storici e mitologici le antiche origini ed i fasti della città, e la Pinacoteca, nella quale è ospitata la collezione permanente di dipinti su tavola e su tela. Per l’occasione nel primo ambiente il materiale ceramico lascia spazio a pergamene e codici mentre nel secondo i quadri ne costituiscono il suggestivo sfondo, proponendo l’idea di un museo quale organismo vivente in progressiva evoluzione e come una istituzione che non lavora in modo isolato ma che dalla complementarità e dalla interattività con gli altri organismi culturali comunali trae un maggiore potere di attrazione.
“Mirabilia Tudertina”
I tesori dell’Archivio Storico, della Biblioteca Comunale e degli Archivi Ecclesiastici
Museo Civico di Todi
Sala Affrescata e Sala della Pinacoteca
28 Novembre 2016 – 30 giugno 2017