L’Associazione Socialismo XXI – Umbria, nel prendere in esame la situazione politico-elettorale di Todi,esprime una valutazione negativa dell’operato della giunta municipale uscente e ritiene che le opposizioni di sinistra, civiche e di centro possano e debbano dare un contributo programmatico per un avvicendamento al centrodestra.
Ciò richiede un dialogo non formale fra tutti coloro che intendono rinnovare la politica tuderte e, pertanto, è sbagliato e illusorio che un partito candidi una propria persona a Sindaco della città pensando di imporla ad altri, a prescindere dal nome.
Le convergenze si costruiscono con programmi e persone che – almeno in questa circostanza – non rappresentino tanto la tradizione di un partito ma la volontà di tutti i potenziali alleati per il rinnovamento e il cambiamento che deve e può essere pluralista, democratica e progressista.
Socialismo XXI crede che, per conseguire l’auspicabile vittoria, il centro sinistra debba non soloadoperarsi per recuperare tutta l’area socialista – il cui patrimonio storicopolitico non può andare disperso – ma debbaessereanche capace di cogliere tutte le novità che provengano da quelle rappresentanze civiche che vogliano sinceramente concorrere al rilancio del territorio tuderte e che sappiano efficacemente esprimere un progetto complessivo in grado di affrontaretutti i temi generali e che promuova una ripartenza decisa e poi una rinascita sensibile in termini economici, culturali e sociali.
In quest’ottica Socialismo XXI guarda con interesse l’iniziativa intrapresa da Todi Civica, volta ad aggregare le aree civiche, moderate e riformiste del territorio ed auspica che tale esperienza possa essere un importante elemento di novità per la prossima tornata elettorale e possa costituire un fattore decisivo di aggregazione e di rinnovamento della politica.