Da qualche giorno appaiono comunicati stampa e servizi giornalistici su un incontro che la direzione sanitaria dell’ospedale di Pantalla ha tenuto con alcuni rappresentanti dei comitati per la difesa dei servizi sanitari territoriali. Con tutto il rispetto per questo incontro, ci chiediamo intanto se la stessa iniziativa sarà intrapresa anche per aggiornare i rappresentanti delle istituzioni comunali che, in questi anni, con decine di atti hanno chiesto delucidazioni sul futuro della struttura ospedaliera.
Tuttavia rispetto a quanto si legge, le valutazioni che a noi giungono ( e vorremmo avere numeri e dati per dire il contrario) non sono così positive come quelle apparse a margine dell’incontro.
A noi risulta che la radiologia funzioni ancora ad un terzo delle sue possibilità.
Il punto nascita è scomparso e come esso la pediatra. Non si effettuano ricoveri in chirurgia né urgenze chirurgiche.
Di notte e nei giorni festivi non è presente l’anestesista e pertanto non si capisce, ad esempio, chi possa usufruire della terapia intensiva senza questa figura medica.
Il Pronto soccorso funziona, ma senza il supporto di specialisti, a cui si può ricorrere, come spesso capita, dirottando il paziente verso altri ospedali.
La gastroenterologia, che pur ha continuato a lavorare, è impossibilitata a svolgere attività di secondo livello e gli esami di laboratorio urgenti sono eseguiti da personale non laboratoristico.
Infine qualcuno dovrebbe chiarire come mai se l’operatività attuale è quasi totalmente rispristinata, il personale sottratto in fase covid non è stato ancora completamente reintegrato.
Se a fronte dei tanti servizi non più effettuati c’è chi può parlare di un ospedale con funzionalità al 90% , noi ci possiamo spingere a dire, che prima del COVID, il nostro ospedale funzionava al 200% !