ANCESTOR CONFESERCENTI UMBRIA : PROSEGUE LA SCOMPARSA DELLE IMPRESE COMMERCIALI ANCHE IN UMBRIA

Il problema ormai è profondo anche in Umbria. Bisogna evitare la desertificazione dei centri storici

 

High Street Shops closing down with shutters closed, decline in shopping in Wales, United Kingdom

Secondo un recente studio Confesercenti e IPSOS sul futuro della distribuzione commerciale, tra il 2019 e il 2023 sono venute a mancare 52 mila imprese commerciali e le stime fornite indicano, da qui al 2030, il rischio sparizione per altre 73 mila imprese commerciali, quasi 18 al giorno di media. Molteplici sono le motivazioni, dalla progressiva affermazione dell’e-commerce, almeno per determinati settori merceologici, all’aumento dei costi delle energie, dal ritorno dell’inflazione a due cifre non accompagnato dagli incrementi salariali che ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie alla mancanza di misure strutturali per il commercio di vicinato.

Come Ancestor Confesercenti Umbria vogliamo sottolineare le difficoltà dei centri storici, centri che vedono anche una desertificazione bancaria oltre ad una modifica della demografia abitativa: sempre più anziani, spesso anziani soli, sempre più anziani malati, si vede dall’incremento degli stalli in concessione, sempre più abitazioni sfitte causa carenza di parcheggi, mancanza di ascensore condominiale, difficoltà burocratiche e/o vincoli imposti dalla Soprintendenza in relazione a potenziali lavori, sempre più stranieri che si vanno a sostituire ai vecchi residenti.  Cambia anche il tessuto commerciale con sempre meno negozi di beni tradizionali e sempre più servizi e tecnologia.