Todi,un risultato di prestigio al Mercato delle Gaite di Bevagna.Protagonisti gli arcieri dell’Arcus Tuder

 

Ieri si è svolta l’edizione 2022 del Trofeo delle Gaite a Bevagna, dopo due anni di sospensione dovuta al Covid.
Si tratta di un torneo molto ambito, a cui partecipano molti fra i migliori arcieri storici d’Italia, che si svolge in due fasi: una gara preliminare la mattina su 14 bersagli distribuiti per le vie del paese,
dove per ogni bersaglio colpito si conquistano delle monete che danno diritto poi alle frecce che si potranno utilizzare nel corso della finale, che si svolge nel pomeriggio sulla piazza principale, davanti ad un nutrito pubblico.
La finale consiste nel colpire una serie di piattelli via via sempre più piccoli montati su armature che rappresentano i 4 rioni del borgo, sino ad esaurimento delle frecce in faretra conquistate durante la gara del mattino: vince chi riesce ad arrivare sino al piattello più piccolo, e lo colpisce per primo.
Ieri la competizione tra le Dame è stata vinta da Isabelle M. Rizk, dell’Arcus Tuder di Todi, dopo
una finale in cui un’altra arciera dell’Arcus Tuder, Marida Curcuraci era presente e si è battuta sino
all’ultimo, ed una intensa tenzone con Raffaella Clerici della Compagnia degli Arcarius Helvinium,
mentre in quella tra i Messeri allo spareggio finale, su quattro arcieri, ben due erano di Todi: Mauro
Castrini, più volte campione Italiano della disciplina, ed Alessandro Gatto, un ragazzo di 15 anni da
quest’anno per la prima volta nella categoria dei più grandi, anche lui più volte Campione Italiano,
nella categoria Juvenis della Fitast.
Questo ragazzo pur così giovane ha saputo mantenere una grande calma ed ha tirato con grande
freddezza e bravura, riuscendo a centrare tutti i bersagli, colpendo infine per primo il piattello più
piccolo, quello della vittoria.
Il commento più diffuso che circolava ieri per le vie affollate di Bevagna era che Todi aveva
sbancato al Torneo delle Gaite: non era mai successo prima che una città si aggiudicasse il trofeo in
entrambe le categorie.
Todi, la Città degli arcieri, ha molte ragioni di essere orgogliosa, del suo passato, del suo presente, e
del suo futuro.