” Richiesta di cortese integrale pubblicazione del virgolettato…. ” da parte dell’Avv. Francesco Bennicelli

Spett.le Todi Informa
C.A. Direttore Responsabile / Redazione

Egregio Direttore, ringraziandoLa sin d’ora,

vorrà cortesemente pubblicare  a seguito del mio coinvolgimento politico, che definirei disinvolto, da parte del PD di Todi:
“Prendo atto di essere stato di fatto evocato, solo a causa della inadempiente condotta altrui e mio malgrado (posta la tempistica dell’originario mio accesso, del 28 Marzo 2022, con scadenza di legge per il riscontro di 30 giorni), quale singolare “parte in causa” delle presente disfida elettorale tuderte.
Da soggetto politico territoriale qualificato ed attivo,  storicamente di centro destra, non mi rileva granché l’essere stato citato personalmente, e non sono dunque qui a stigmatizzare emersione per certi versi singolare di mio nominativo.
Ciò neppure dinanzi alla diversa -e perciò dubbia- premura riservata al singolo assessore (soggetto pubblico per funzione e citato espressamente nella missiva rivolta ai consiglieri tutti comunali), che una semplice visura del Pubblico Registro Automobilistico faceva dubitare in stato di incompatibilità con l’Ente (fatto questo vero , documentato e -anche per le ragioni di merito emerse- di rilievo politico ed amministrativo, poste tra le altre le previsioni ex art. 63 del Testo Unico degli Enti Locali in tema di preclusione alla funzione consigliare e assessoriale).
Mi preme piuttosto scriverLe per evidenziarLe come la ricostruzione rappresentata dal PD locale non sia del tutto corretta (e vada pertanto doverosamente emendata), posto che l’accesso del sottoscritto -al di là delle schermaglie con il Responsabile alla trasparenza comunale, che apparentemente, ed a dispetto della finalità del ruolo, sembrerebbe non aver inteso rimediare al mancato invio delle mie note ai destinatari ivi indicati- concerne e rimane inerente in primis la mia personale e famigliare tutela legale (dunque rilevando -come mi rileva-  copia della documentazione richiesta e solo in termini ancillari la condotta dell’Ente nei confronti dell’Assessore, quanto meno per la violazione delle previsioni in tema di incompatibilità ex art. 63 TUEL tra cui il mancato adempimento ad obblighi anche di comunicazione formalmente assunti con il Comune e inadempiuti per tutta la legislatura ed ancora prima).
Rispetto a detta mia esigenza di tutela (che, a buon intenditore soprattutto in questi giorni di caldo pre-estivo, non consente ad alcun soggetto -tanto meno pubblico- di professarsi “vittima” o peggio ancora, con potenziale intento diffamatorio, di parlare strumentalmente di “attacco personale”, salvo ritenere che i contenziosi debbano essere scevri da una intrinseca conflittualità dell’attore e del convenuto), il fatto che appare sì gravissimo e da stigmatizzare (di valenza altrettanto politica, amministrativa e personale) è il -diciamo pure così- “ritardo” dell’Ente nel riscontrarmi, propiziato lesivamente dal fatto che del mio accesso incredibilmente non sia stata data contezza da chi di dovere ai capi-gruppo consiliari, da me a suo tempo espressamente menzionati con il Sindaco p.t., in ragione di precedente analogo “disguido” a fronte di mia altra istanza, da ma lamentato nei confronti del medesimo Comune.
Potrei soffermarmi poi, nel mio presente coartato intervento politico (“to dot the i’s and cross the t’s”), a rimarcare lesività ulteriore delle condotta dell’Ente, sul fatto che il riscontro pervenutomi in ritardo in prima istanza risentisse di una singolare affermata selezione dei documenti fornitimi, a far ipotizzare un quadro di “opinabile premura nei miei riguardi” non richiesta, né dovuta, né affatto necessaria, ma anche ciò poco rileva, in un contesto in cui -spero ad epitaffio finale del mio non desiderato coinvolgimento elettorale- resto in attesa delle ultime carte per mie finali valutazioni e conseguenti azioni e nel frattempo i fatti sono opportunamente notiziati per loro auspicata attenta valutazione, ed eventuale intervento a sensi di legge nei confronti degli eventuali responsabili, ai soggetti competenti, tra cui certamente non ultimo anche l’attuale Sindaco p.t., da me coinvolto già a suo tempo con l’accesso del 28.03.2022.
Sono certo che Egli, pur tra tanti Suoi impegni, troverà oggi il tempo per spronare formalmente chi competente alla massima solerzia e per dar impulso a tutti gli atti a tutela del buon nome di un Ente prestigioso quale il Comune di Todi (che diciamolo con franchezza, risulterebbe assai svilito dall’accettazione supina di carte dimostratesi incongrue con la realtà, poste in essere e sottoscritte da chi lo stesso Ente doveva rappresentare … senza poterlo legittimamente fare ai sensi di TUEL). 2
Cordialmente
Avv. Francesco Bennicelli 
(per il coinvolgimento emerso: anche in qualità di Sindaco emerito del Comune di Collazzone e di esponente politico di centro destra della Media Valle del Tevere)”