Dopo il Consiglio Regionale di martedì 19 Ottobre siamo costretti a registrare, ancora una volta, l’ennesima figuraccia della consigliera Peppucci sulla questione dell’Ospedale di Pantalla.
I fatti in breve. L’Assemblea ha deciso all’unanimità di rinviare in Terza commissione la proposta di risoluzione (relatrice unica proprio la consigliera Peppucci) che chiede Giunta “l’adozione di iniziative in favore del polo ospedaliero della Media Valle del Tevere”. L’atto era arrivato in Aula con parere favorevole unanime, ma i consiglieri di minoranza, su impulso del Partito Democratico, hanno presentato una serie di emendamenti aggiuntivi da considerare imprescindibili per l’approvazione del testo in Aula. Così è stato deciso, all’unanimità, di approfondire i nuovi elementi di discussione nella commissione consiliare competente.
Stiamo parlando di una serie di emendamenti molto dettagliati e corposi volti a dare maggiore sostanza alla proposta di risoluzione presentata e a non rimanere appesi a vaghe dichiarazioni di principio. Emendamenti sorti dal confronto tra le forze di opposizione e la comunità della Media Valle del Tevere – ormai stufa di proclami vuoti mai accompagnati da date precise, impegni scritti e risorse (sia umane che finanziarie) da destinare all’Ospedale di Pantalla messe nero su bianco – la cui presentazione direttamente in Aula rientra appieno nelle prerogative regolamentari esercitabili dalle forze politiche presenti nell’Assemblea.
Gli emendamenti presentati ruotano attorno ad alcuni concetti fondamentali. In primo luogo, ogni potenziamento del nosocomio è ben accetto purché venga ristabilito primariamente lo status quo ante Covid. Ulteriormente, si ribadisce che la funzionalità dell’Ospedale di Pantalla è strettamente connessa alla Chirurgia h24 e al Pronto Soccorso collegato al servizio del 118 h24. Qualora non venissero ristabiliti questi due punti, infatti, quello di Pantalla non sarebbe più un presidio ospedaliero.
Che di fronte, dunque, a queste proposte si parli di “propaganda politica”, come fa la consigliera Peppucci, è avvilente e mortificante.
In realtà, chi davvero si muove con le logiche della propaganda e della strumentalizzazione sulla questione dell’Ospedale di Pantalla è proprio la consigliera in questione, la quale non ha mancato occasione di rimettere in circolo le solite fake news sulla nascita dell’Ospedale di Pantalla. Ricordiamo alla consigliera Peppucci che il sopracitato Ospedale non era certo perfetto, ma svolgeva alcune fondamentali funzioni primarie ed aveva anche alcuni punti di eccellenza certificati. Questo finché la Giunta Tesei, con la complicità silenziosa dei sindaci delle destre locali, ha pensato bene di riconvertirlo ad uso Covid (nonostante non ne avesse i requisiti!) e di smantellarlo pezzo dopo pezzo. È inutile, dunque, parlare di miglioramenti e di potenziamenti quando ora l’Ospedale è ridotto ad un poliambulatorio: prima, infatti, vanno necessariamente riattivati e ripristinati i servizi esistenti fino al 2019.
È dal 2019 che la consigliera Peppucci interviene a sproposito sull’Ospedale di Pantalla. Prima che venisse eletta gridava contro la possibile perdita del Punto Nascita, da addebitare, ovviamente, ai cattivi “sinistri”. Poi, scoppiata la pandemia, solo silenzi, rassicurazioni poco aderenti alla realtà sul fatto che a Pantalla fosse tutto apposto e la stramba proposta (concepita di concerto con l’ex amico Generale Ruspolini) di integrare Pantalla col Santa Maria della Misericordia secondo il modello hub and spoke (come se non ci avesse mai pensato nessuno e senza minimamente dettagliarla).
L’abbiamo vista finanche assistere senza dire nulla alla vergognosa sfilata di qualche settimana fa della presidente Tesei con alcuni sindaci della Media Valle del Tevere (quelli di centrosinistra non sono stati nemmeno invitati) all’Ospedale di Pantalla. Una pantomima indecente ben riassunta dal fatto che la presidente Tesei, a precisa domanda di un giornalista, non sapeva nemmeno citare i servizi ospedalieri riattivati.
Così, mentre la Regione non riapre sale chirurgiche moderne ed attrezzate e spedisce pazienti nelle cliniche private, la sanità pubblica territoriale (non solo quella ospedaliera) viene picconata quotidianamente dal duo disastro Tesei-Coletto e vengono presentati dei progetti regionali totalmente incompatibili con le linee guida nazionali della Missione 6-Salute del Pnrr (col rischio concreto di perdere fondi), la consigliera Peppucci accusa l’opposizione, colpevole di prendersi cura della comunità della Media Valle del Tevere con proposte organiche e concrete, di fare propaganda politica.
Che dire? Consigliera Peppucci, visti i risultati, sarebbe meglio per lei occuparsi di più del pesce del Trasimeno da portare nelle mense scolastiche e meno dell’Ospedale di Pantalla!