L’associazione volontari del sangue di Città di Castello raggiunge i 67 anni di attività svolta nel settore ONLUS per la donazione del sangue; (durante l’assemblea verrà osservato 1 minuto di silenzio in ricordo del defunto PRESIDENTE Paolo Celestini e di tutti i donatori che sono venuti a mancare in questo periodo).
Questa giornata sarà un momento importante per tutti noi, dopo lo stop dell’anno passato a causa del Covid-19, purtroppo non potrà essere presente il presidente Onorario Antonio Gasperini, uno dei soci fondatori di questa AVIS, il quale ci ha moralmente significato la Sua vicinanza pregandoci di portare il suo saluto alle autorità presenti alla manifestazione ed in modo particolare ai donatori, linfa vitale della nostra Associazione.
Infatti, l’attività svolta dai nostri DONATORI in maniera Volontaria, Anonima e non retribuita, avviene nello spirito della “Mission” Avisina che è quella del raggiungimento dell’autosufficienza del sangue.
Chi ha BISOGNO di sangue ha il DIRITTO di averlo – chi è in BUONA SALUTE ha il DOVERE di donarlo.
Per il raggiungimento di questi scopi, oggi l’AVIS richiede ai propri donatori uno sforzo ulteriore per una “Donazione consapevole, responsabile e programmata” che ci consenta di superare i timori creati dalla recente pandemia.
Gli sforzi che tutto il Consiglio Direttivo dell’Avis Comunale di Città di Castello ha profuso in questa direzione hanno portato ad un consistente aumento delle donazioni (circa 300 donazioni in più rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno), se da una parte ci rende orgogliosi della nostra attività, dall’altra rimane la preoccupazione per le scorte di sangue dei nostri ospedali che, da qualche tempo, sono sotto la soglia minima. La richiesta di sangue è forte e necessita il coinvolgimento di tutti per poter garantire la normale attività delle strutture sanitarie e per non mettere a rischio gli interventi chirurgici programmati.
L’obbiettivo del lavoro di tutto il Direttivo con in testa i vertici, il presidente Marcello Novelli e il presidente onorario Antonio Gasperini è quello di riuscire ad avere una media di due donazioni annue per ogni socio donatore e così si arriverebbe alla completa autosufficienza; un altro obbiettivo e quello di sensibilizzare alla donazione sempre più giovani generazioni, attingendo dal mondo della scuola e dello sport.
L’esempio per questi giovani è rappresentato al meglio da tutti quei donatori che riceveranno un riconoscimento speciale per le donazioni effettuate. L’Avis tifernate anche in occasione del sessantasettesimo anniversario lancia il proprio messaggio di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul valore della donazione del sangue e di invito a “fare squadra” rivolto a tutte le istituzioni pubbliche e sanitarie.
Domenica 26 settembre quindi l’Avis di Città di Castello festeggia il suo 67° anniversario di fondazione con un programma che prevede alle ore 10,30 la Messa solenne in Cattedrale e alle 11,30 la cerimonia protocollare in Sala Consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Luciano Bacchetta, con il saluto delle autorità. La prolusione scientifica è stata affidata alla Dott.SA Elisabetta Agea, dirigente del S.I.T. dell’ospedale di Città di Castello. Al termine ci sarà la consegna delle benemerenze relative agli anni 2020 e 2021.