Bruno Severi,presidente Veralli-Cortesi,replica al Partito Democratico

 

Si è costretti ancora una volta a replicare alle ennesime menzogne e accuse, peraltro destituite di ogni fondamento, emerse dal comunicato pubblicato dal partito democratico sui quotidiani locali, in merito alla nuova gara d’appalto dei servizi della residenza protetta.

Queste, muovono dal riconoscimento di incentivi al personale dell’Azienda per le attività tecnico-amministrative svolte per la predisposizione della nuova gara d’appalto che, come afferma il comunicato, risulterebbe “naufragata” a seguito dell’annullamento dell’aggiudicazione, che avrebbe “demolito dal punto di vista giuridico” il provvedimento.

Nulla di più falso! Si continua a non voler comprendere o a far finta, per mera e subdola opportunità politica, la differenza tra l’annullamento della gara, che non c’è stato, e la revoca dell’aggiudicazione, peraltro “provvisoria”con consegna e avvio dell’esecuzione anticipata del contratto dell’appaltocome previsto dall’art. 32, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. codice dei contratti pubblici).

La sentenza emessa dal TAR per l’Umbria n. 192/2021, confermando le prime note  già espresse dallo stesso giudice fin dall’ordinanza n. 156/2021 nella quale, peraltro, si evidenziava che dall’attuata consegna anticipata del servizio e dalla sospensione non sarebbe derivato alcun pregiudizio né per l’interesse pubblico, né per gli interessi delle parti private,non ha, come anche il ricorrente Consorzio di Cooperative Kursana, censurato od eccepito aspetti attinenti al capitolato speciale d’appalto redatto dall’Azienda, ma hasoltanto accolto le eccezioni di parte ricorrente riconducibili unicamente al c.d. “contratto di avvalimento stipulato tra il R.T.I. Kolbe-Agatos, ritenendolo non conforme alle regole poste dall’art. 89, c. 1, del D.Lgs. n. 50/2016), reprimendo in tal senso l’operato della stazione appaltante che lo aveva ritenuto ammissibile.

Il Giudice ha pertanto disposto la revoca dell’appalto verso il R.T.I. Kolbe-Agatos (primo aggiudicatario), per mancanza dei requisiti del contratto di avvalimento stipulato tra le due cooperative e l’aggiudicazione, previo espletamento delle verifiche di legge, a favore del ricorrente Consorzio di Cooperative Kursana (seconda classificata).

Ciò testimonia la malafede di chi emette sentenze con comunicati pubblici senza preventivamente conoscere la realtà dei fatti, dimostrando scarsa competenza nella gestione della cosa pubblica.

L’incentivo per le funzioni tecniche previsto dall’art. 113 dal D.Lgs. n. 50/2016, come modificato dall’art. 76 del D.Lgs. 19.04.2017 n. 56, è stato recepito con il relativo regolamento con deliberazione del C.d.A. n. 26 del 15 ottobre 2020 e inserito nel contratto collettivo decentrato integrativo del personale dell’A.P.S.P. “Veralli Cortesi” relativo all’utilizzo delle risorse decentrate, sottoscritto con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL in data 15.12.2020, prot. n. 2387, nel quale, tra l’altro, le parti stesse hanno preso atto del suddetto Regolamento per la costituzione e la ripartizione degli incentivi per funzioni tecniche.

Si ritiene, quindi, che l’intero procedimento, essendo stato non soltanto oggetto di passaggio aziendale, ma sottoposto al previo accordo con le parti sindacali e poi inviato all’ANAC, ha tutti i crismi della legittimità e consente il riconoscimento di detti incentivi ai dipendenti.

È opportuno precisare che tali incentivi non riguardano soltanto la fase di programmazione, elaborazione della gara d’appalto ma si riferiscono anche alla direzione dell’esecuzione, alla verifica di conformità, al controllo del contratto d’appalto e delle risultanze economico-finanziarie, quindi a tutti gli aspetti gestionali, di controllo e alle diverse responsabilità che ne conseguono, secondo una ripartizione di competenze e responsabilità tra i vari soggetti: Responsabile Unico del Procedimento (RUP), Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC) e collaboratori tecnico/contabili.

Ed ancora, non si può sottacere sull’altrettanto menzognera affermazione resa nel comunicato in parola che il riconoscimento di tali incentivi possa, in qualche modo, ledereo pregiudicare lo standard qualitativo del trattamento degli ospiti.

Per smentire anche siffatta affermazioneè sufficiente verificare il valore posto a base della nuova   gara di appalto con quello della precedente …… circa un milione di euro in più e con un maggior numero di addetti.

Si ritiene, comunque e aldilà di ogni pretestuosa polemica, che non possono sottacersi gli ottimi risultati raggiunti in questi anni dalla componente politico-amministrativa dell’Azienda.

Le eccellenti risultanze di bilancio e gestionali,fin qui conseguite, potranno consentire alla Veralli-Cortesi di impegnare importanti risorse per nuovi ed ulteriori progetti di sviluppo ed ampliamento dei servizi erogati dall’Azienda secondo lo spirito che ha animato il fondatore.

Prima su tutto l’intenzione del Consiglio di Amministrazione di procedere ad un ulteriore ampliamento della Residenza Protetta dedicato ad accogliere altri ospiti che potranno usufruire anche di uno nuovo spazio verde attrezzato, adeguatamente ristrutturato.