Viene spontaneo chiedersi come sia possibile che si proceda ad una procedura comparativa per il conferimento di un patrocinio legale di una certa importanza (con l’intenzione di acquisire tre diversi preventivi) ed il risultato ottenuto sia quello di concretizzare un affidamento del tutto antieconomico e fuori mercato. Lo si può chiedere, ad esempio, a chi ha conferito l’incarico in questione, cioè il Comune di Todi.
Si sta facendo riferimento alla cosiddetta “riorganizzazione” degli uffici comunali di Todi approntata dall’amministrazione Ruggiano, che, di reale, ha prodotto solo disservizi alla cittadinanza: ufficio anagrafe/stato civile aperto con un orario ridotto rispetto a prima, biblioteca comunale divenuta inesistente, polizia municipale totalmente priva di organizzazione e strategia lavorativa etc. Per non parlare delle altre, innumerevoli, criticità palesatesi in altri uffici.
Tra i dipendenti spostati ad altri uffici c’è chi ha chiesto al tribunale di Spoleto, sezione lavoro, di dichiarare illegittimo tale atto, con la giunta comunale che ha deciso di resistere in giudizio. Su indicazione del sindaco Ruggiano vengono contattati tre studi legali per acquisire i preventivi. A seguito della procedura comparativa, tuttavia, è risultata pervenuta (stranamente) un’unica offerta, per € 11.672,96 (oneri compresi) da parte di un solo studio legale, al quale, in qualità di unico offerente, è stato conferito l’incarico di costituirsi in giudizio avanti al giudice del lavoro del Tribunale di Spoleto competente per la causa in questione.
Alla luce di quanto brevemente esposto sopra, appaiono evidenti numerose anomalie nella vicenda in questione. Ad esempio, il rifiuto, privo di motivazione, di due dei tre contendenti a partecipare alla gara. Ulteriormente, l’incarico, affidato all’unico offerente, assegnato per l’esorbitante corrispettivo pari ad €. 11.672,96, che non trova giustificazione nemmeno applicando il massimo del tariffario vigente.
Di norma, la procedura comparativa seguita dall’amministrazione pubblica, diversamente dall’affidamento diretto o a trattativa privata, consente di acquisire e individuare il preventivo più basso e quindi più vantaggioso. in questo caso, invece, nonostante la procedura seguita, si è ottenuto il risultato di aggiudicare l’incarico di patrocinio legale a fronte di un preventivo decisamente oneroso, se non proprio spropositato. Questo in ottemperanza al dettato normativo del Codice degli appalti che, ex art. 4, impone che l’affidamento avvenga secondo i principi generali di economicità, efficacia, trasparenza, imparzialità, parità di trattamento, proporzionalità e pubblicità.
Ciò premesso, come gruppo consiliare del Partito Democratico di Todi abbiamo interrogato l’amministrazione comunale per sapere se, nell’espletamento della gara esplorativa, la scelta degli avvocati invitati sia riconducibile direttamente al sindaco, all’amministrazione comunale o al responsabile del settore.
Inoltre, abbiamo chiesto sulla base di quali criteri siano stati individuati i tre professionisti invitati e se non si ritiene, per il futuro, di escludere dalla lista dei professionisti invitati per l’assegnazione degli incarichi, coloro che hanno disertato la gara, pregiudicando così facendo la possibilità, per l’amministrazione comunale, di individuare e scegliere l’offerta più vantaggiosa.
Infine, si chiede con quali criteri, da qui in avanti, verranno individuati i professionisti da invitare alle procedure comparative per l’assegnazione degli incarichi e se tale potere di scelta competa (o meno) alla discrezionalità del sindaco, dell’amministrazione comunale o del responsabile del settore.
GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO TODI