Zmali (Popolo della Famiglia):in emergenza serve la collaborazione, non l’epurazione”

                        Comune di Spoleto: 10 giorni di vita, poi la sfiducia

«Apprendiamo con sgomento la notizia dell’epurazione di ben 4 Consiglieri e due assessori del Comune di Spoleto, tutti della Lega, colpevoli di aver difeso l’Ospedale di Spoleto presidio strategico per la città e per tutta la Valnerina. Mentre in Regione, destra e sinistra cercano di ammorbidire le consuete blindature partitiche per indirizzare le forze per far fronte ad una emergenza Covid sempre più minacciosa per la salute e l’economia, il Segretario della Lega Caparvi annuncia il colpo finale all’amministrazione spoletina», ha dichiarato Saimir Zmali Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia Umbria.

 

«Riteniamo gravi ed inaccettabili tali comportamenti in momento così critico e delicato come quello attuale. I cittadini di Spoleto, rei di voler difendere il loro unico ospedale, si ritrovano ora traditi proprio da chi, dopo aver chiesto fiducia per guidare una città, non ammette interferenze ed è disposto anche a far saltare una Giunta se i Consiglieri non agiscono in conformità alla linea di partito. La politica delle ripicche è il contrario del bene comune, ci attendiamo risposte e responsabilità, non problemi maggiori», ha concluso Zmali, sottolineando che tale condotte ricordano molto quei procedimenti dei regimi comunisti che credevamo dimenticati.

 

Ufficio Stampa – Popolo della Famiglia Umbria