Comunicato stampa di Umberto Magni (PD) : ” LENTAMENTE MUORE L’OSPEDALE DI PANTALLA, TRA SILENZI E COMPLICITÀ “

 

Continua a tamburo battente e senza alcuna soluzione di continuità l’opera di disinformazione delle forze politiche che sostengono la Giunta Tesei sull’Ospedale della Media Valle del Tevere. Un’opera che, per la sua scientifica grossolanità, ricorda la propaganda goebbelsiana o la “disinformatia” sovietica della più grigia epoca staliniana.

La Lega, avendo ormai totalmente egemonizzato la destra umbra ed essendo il partito deputato – mediante la mirabile opera del proconsole veneto Coletto – a dettare le linee di indirizzo in ambito sanitario, è molto attiva in questo frangente. In particolare, coi suoi autorevoli esponenti che siedono in Consiglio Regionale e che (almeno in teoria) dovrebbero difendere gli interessi della comunità territoriale che li ha largamente votati, ha messo in atto una subdola campagna mediatica finalizzata a spacciare la riapertura di alcuni servizi ambulatoriali presso l’Ospedale di Pantalla per la riattivazione integrale dello stesso nosocomio.

È del tutto indecente, visto che ciò avviene sulla pelle di sessantamila persone, sui più deboli bisognosi di cure e su tutti quei pazienti costretti a vagare in giro per l’Umbria perché a Pantalla trovano la porta chiusa, far passare l’idea che un ospedale sia tale quando sono fruibili alcuni servizi ambulatoriali e non i reparti, che sono la sua ragione costitutiva e la sua anima.

Perché, servisse a ribadirlo ancora una volta, lo stato attuale dell’Ospedale di Pantalla è questo: struttura ad uso Covid con alcuni servizi ambulatoriali funzionanti (da ultimo ostetricia e ginecologia) e l’unico reparto aperto che è quello di medicina . Insomma, non c’è più traccia dell’ospedale così come articolato e a regime prima dello scoppio dell’emergenza pandemica.

Con il massimo dell’arroganza e della protervia, non è stato preso in considerazione l’eccellente lavoro svolto dai due comitati sorti a difesa del nostro nosocomio comprensoriale, che hanno elaborato una richiesta più che condivisibile: la completa riattivazione di tutti i servizi ospedalieri, nell’ottica di un loro futuro potenziamento.

L’uomo di Capitan Mojito mandato dal Veneto è talmente così interessato alle problematiche dell’Ospedale della Media Valle del Tevere che, nel suo recente tour della sanità umbra scortato da numerosi consiglieri regionali, pare essersi completamente dimenticato di arrivare a Pantalla, così come nell’Alta Umbria.

Il quadro va ormai delineandosi, al netto del fumo propagandistico: 1) Tesei e Coletto ordinano; 2) l’Ospedale di Pantalla viene smembrato (con tanto di strumentazioni e competenze umane riallocate in altri ospedali) e lentamente trasformato in un poliambulatorio sulla falsariga di quello perugino di Piazzale Europa; 3) la Lega cerca di coprire maldestramente la Giunta regionale mandando allo sbaraglio illustri rappresentanti che non sembrano saper cogliere la macroscopica differenza tra ambulatori e reparti.

Notizie poco rassicuranti vengono anche dall’ambito delle istituzioni locali. A fronte, infatti, delle preoccupazioni sul futuro dell’Ospedale di Pantalla messe nere su bianco nei giorni scorsi dai sindaci di centrosinistra di Fratta Todina, Massa Martana e San Venanzo, gli altri sindaci espressione della destra fanno spallucce. Il riferimento va, in particolare, ai sindaci di Todi e Marsciano, silenti ed insensibili alle preoccupazioni espresse da migliaia di cittadini in queste mesi caratterizzati dal costante depauperamento del nostro nosocomio comprensoriale. Dei veri e propri muri di gomma, che rischiano di essere in questa vicenda i migliori alleati della coppia Tesei-Coletto, molto più della mistificatoria propaganda leghista.

C’è da avvilirsi, specie se si pensa a quanto affermato dal Ministro della Salute Roberto Speranza (lunga vita ad un ministro così!) a “Il Foglio” del 24 settembre. Il prossimo 15 ottobre, infatti, verrà presentato il piano di rafforzamento del Sistema Sanitario Nazionale (per un valore complessivo di 32 miliardi di euro, da reperire anche attingendo auspicabilmente alle nuove linee di credito del Mes), il cui asse fondamentale sarà rappresentato proprio dalla sanità territoriale e di prossimità.

La sanità pubblica, dunque, da qui ai prossimi anni potrà finalmente contare su ingenti risorse per il suo rilancio. Ci sarà anche la volontà politica di farlo a livello regionale, difendendo e potenziando, per esempio, il presidio ospedaliero di Pantalla? I primi atti ci danno, purtroppo, un responso estremamente negativo.

UMBERTO MAGNI – PARTITO DEMOCRATICO TODI