È tempo di bilanci per Todi Festival che ha chiuso la sua 34 esima edizione con una conferenza stampa di consuntivo, questa mattina alle 11.30 nella Sala Giunta dei Palazzi Comunali a Todi. A raccontare in numeri l’edizione 2020 c’erano il Sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, il Direttore Artistico di Todi Festival, Eugenio Guarducci e il Direttore Generale, Daniela De Paolis.
Quinto anno consecutivo di affidamento all’Agenzia Sedicieventi, Todi Festival è stato realizzato con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il patrocinio e il contributo di Comune di Todi, Regione Umbria e La Consolazione E.T.A.B. Prezioso il sostegno di varie realtà imprenditoriali, locali e non: Gruppo Todini, Cantina Roccafiore, Studio Legale Meliadò, Spazzoni Giuseppe Spa, Graphic Masters e Anteo, alle quali si è aggiunta la rinnovata collaborazione con la Provincia di Perugia e con le vivaci Associazioni culturali Todi per l’Arte e Pro Todi.
“Grande soddisfazione – dichiara il Sindaco di Todi, Antonino Ruggiano – per una edizione che di minore ha avuto solo la durata. Todifestival ha dimostrato tutta la sua vitalità e la sua assoluta necessità di esserci. Il teatro innanzitutto, quale vero e proprio trampolino per la nuova stagione. Poi le arti visive. L’editoria di pregio e la grandissima chiusura in musica. Tanta gente e la stampa nazionale che ci ha seguito come non mai. Grazie al Direttore, allo staff ed alla città che ha partecipato come non faceva da tempo. Ci vediamo il prossimo anno”.
“È stato premiato – afferma Eugenio Guarducci, Direttore Artistico Todi Festival – il coraggio di intraprendere, di farlo dimostrando che si può tornare ad assistere allo spettacolo dal vivo nei luoghi deputati: teatri e piazze. Il tutto non venendo mai meno alla necessaria prudenza e nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti. Anche quelle strisce marroni di tnt, che vietavano l’uso di poltroncine o sedie, hanno caratterizzato queste quattro giornate di Todi Festival. Un simbolo molto forte che ha contribuito, con eleganza, a mitigare quel comprensibile clima di preoccupazione che si percepisce ormai da tanti mesi”.
Passando al resoconto in numeri: Todi Festival si è svolto quest’anno in 4 giornate di eventi dislocati in 16 luoghi della città, con oltre 70 artisti coinvolti. Ben 13 le proposte in esclusiva tra debutti nazionali e regionali, di cui 2 coproduzioni Todi Festival: lo spettacolo inaugurale Era un fantasma e l’altrettanto apprezzato The darkest night. Due sono stati quindi gli spettacoli sold out tra quelli in programma al Teatro Comunale, mentre i 4 spettacoli della rassegna Todi Off, insieme a quello messo in scena a Palazzo Francisci, hanno registrato il tutto esaurito ancora prima dell’inizio del Festival. Carta vincente anche quella di tornare in piazza con il concerto di chiusura, affidato quest’anno al sold out di Max Gazzè.
Grande successo per le 5 esperienze formative, tra masterclass e laboratori, che si sono svolte in parte presso la splendida cornice del Palazzo del Vignola e in parte nell’altrettanto suggestivo ex Monastero della SS. Annunziata. Assiduamente frequentate da 40 allievi provenienti da tutta Italia, hanno rappresentato per i partecipanti una preziosa opportunità di studio e lavoro condiviso, vissuta con una passione e impegno pari all’entusiasmo mostrato dagli infaticabili cinque docenti: Elena Bucci, Letizia Russo, Michele Sinisi, Lino Strangis e Andrea Pocosgnich.
Sfida vinta anche per il nuovo contenitore T-Short che, con il suo focus sull’intermedialità applicata allo spettacolo dal vivo, ha dimostrato l’evidente esigenza di dare voce a queste innovative tematiche.
Ampio spazio anche all’arte contemporanea che ha conquistato il pubblico con l’esposizione firmata Roberto Bernardi e Raphaella Spence, autori del Manifesto 2020, allestita presso la splendida Sala delle Pietre, per proseguire con l’esposizione collettiva diffusa Todi Open Doors, che, grazie a Silvia Ranchicchio e Michele Ciribifera, ha artisticamente occupato gli androni di 6 palazzi storici del centro città e con l’esposizione di Sofia Ricciardi presso l’esclusivo spazio curato da UNU unonell’unico.
Successo anche per gli Incontri con l’Autore che grazie alla collaborazione con gli autori Enrico Menestò, Paola Ghirotti e Nicola Genovese, hanno saputo coinvolgere varie tipologie di pubblico, a partire dai più piccini ai quali, in compagnia del Premio Andersen Nicola Cinquetti, era dedicata la sezione Todi Festival Kids.
Todi Festival ha attratto anche il popolo del web. Il sito todifestival.it ha infatti riscontrato un incremento generale delle visualizzazioni del 20% circa rispetto allo scorso anno. Le visite nei quattro giorni del Festival hanno inoltre registrato valori raddoppiati rispetto alle ultime quattro giornate dell’edizione 2019.
In crescita anche il ritorno avuto sui social, in particolare su Facebook dove le persone raggiunte sono più che raddoppiate rispetto allo scorso anno superando le 653mila.
Official Carrier di Todi Festival 2020 è stata Trenitalia.