Come sta accadendo in altre realtà regionali, chiediamo all’amministrazione comunale ( qualora non lo avesse già fatto ) di valutare la possibilità di individuare spazi alternativi alle scuole per lo svolgimento del referendum che si terrà il 20 e 21 settembre. Il referendum, infatti, si terrà ad una settimana dalla riapertura delle scuole, che si presuppone saranno state sanificate in maniera approfondita. Utilizzare quindi i plessi scolastici per il referendum non sembrerebbe opportuno, pur sapendo che il tutto si svolgerà nel rispetto delle regole e delle normative vigenti. Il Comune di Todi dispone di molte possibili alternative che andrebbero, a nostro avviso, rapidamente valutate quali possibili alternative. Tale complessa e delicata situazione si aggiunge al profondo clima di incertezza che accompagna la riapertura dell’anno scolastico, tanto per le contraddittorie informazioni che arrivano dal Governo nazionale, quanto per il silenzio che caratterizza l’azione ( qualora vi sia) dell’amministrazione comunale. Riteniamo che a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, il Governo cittadino, debba informare la cittadinanza, le famiglie e gli operatori del settore per chiarire a che punto sia l’attuazione del protocollo per la sicurezza firmato il 6 Agosto dal Ministero e dalle parti Sindacali, indicando le scelte si stanno operando.
Todi Civica