Nel programma delle iniziative estive, proposte dall’amministrazione comunale, manca, a nostro avviso, un elemento importante e che, proprio con la pandemia, tanti cittadini hanno riscoperto. Ci riferiamo al recupero del nostro ambiente e dei nostri paesaggi naturalistici come luogo di svago, divertimento, in una dimensione salutare e positiva, e quindi, anche, come vero e proprio attrattore turistico. In quest’ultimo periodo sono tante le persone, residenti e non, che hanno riscoperto il piacere di vivere i nostri straordinari paesaggi, attraverso i percorsi che, a piedi o in bicicletta, offrono la possibilità di godere delle bellezze del nostro territorio. Purtroppo, a partire dai circuiti del paesaggio ( su cui si investirono importanti risorse pubbliche ed oggi impietosamente abbandonati e nel degrado), in questi anni, non si è mai pensato alla gestione di questo settore strategico. Il risultato, a differenza di altre regioni che ne hanno fatto un elemento di forza ( vedi Regione Toscana), è l’incuria e lo stato di abbandono di un patrimonio che non offre un’immagine adeguata e rispettosa dell’ambiente. Rispetto a ciò, ogni amministrazione comunale, non di meno la nostra, dovrebbe prevedere un piano di manutenzione, di recupero e valorizzazione di questi spazi che, sono a tutti gli effetti, veri e propri attrattori per il turismo, oltre a perseguire un valore etico come il rispetto per l’ambiente. La Comunità Europea, su questo fronte, offre importati possibilità che, spesso, per mancaza di progetti e visione, vengono perse. Sarebbe fondamentale aprire un tavolo di confronto con le tante associazioni locali del settore, che conoscono e vivono il territorio, per valutare idee e progetti da realizzare.
In questo quadro, infine, in riferimento al territorio tuderte, riteniano prioritario portare a compimento, quanto prima, il progetto di riqualificazione del Ponte di Ferro di Ponterio – Pian di San Martino, a completamento di una percorso che vedrebbe quell’area finalmente collegata e fruibile.
Todi Civica
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