Si è svolto oggi, presso il Palazzo della Prefettura, un incontro tra il Prefetto della Provincia di Perugia Dottor Claudio Sgaraglia e il Sindaco della Città di Todi Antonino Ruggiano.
L’incontro è stato organizzato a seguito della richiesta del Sindaco di Todi, che ha deciso, lo scorso lunedì di emanare una ordinanza che anticipasse le aperture di alcune attività, in deroga a quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
In questi lunghi e difficili giorni, infatti, si è avuta la netta e precisa sensazione che la struttura della piccola e media impresa del nostro territorio, in particolar modo artigiani e commercianti, non sia in grado di reggere ulteriori prolungamenti della chiusura generalizzata, cui sono stati finora sottoposti.
Secondo il Sindaco di Todi la situazione sanitaria, in Umbria e in particolare a Todi, giustificherebbe un lento e graduale ritorno alla normalità, già a partire dal 4 Maggio, con una organizzazione ed un trattamento diverso dalle altre Regioni, che, soprattutto nel nord, hanno dei numeri ben diversi.
Continuare a rimanere sordi alle esigenze delle piccole e medie imprese significherebbe correre il rischio di disordini sociali, aperte ribellioni e gesti di disperazione individuali.
Il Prefetto, da parte sua, si è detto consapevole della situazione descritta dal Sindaco, garantendo che le problematiche evidenziate erano (e sono) costantemente alla attenzione della Prefettura.
Tuttavia, ha specificato che la eventuale ordinanza del Sindaco sarebbe assolutamente illegittima e comporterebbe l’annullamento da parte dello stesso Prefetto.
Il Sindaco Avv. Antonino Ruggiano ha preso atto dei profili di illegittimità di una sua ordinanza, riservandosi in ogni caso di valutarne la eventuale adozione, anche contro il parer dell’Autorità Governativa.
A seguito del dibattito nazionale degli ultimi due giorni, cui la Città di Todi ha dato un contributo rilevante, il Presidente del Consiglio ha garantito, proprio oggi e davanti al Parlamento, che a seguito delle valutazioni del Ministero della Salute, che dovranno essere emanate nelle prossime ore, il Governo è disponibile a valutare aperture differenziate, Regione per Regione, in deroga a quanto stabilito dal DPCM dello scorso 26 Aprile.
Nel caso che ci occupa, la Presidente della Regione Umbria, Avvocato Donatella Tesei, ha presentato il Piano che intende sottoporre al Governo, con le seguenti riaperture.
Dal 4 maggio i negozi che si occupano della toelettatura degli animali, dall’11 barbieri, parrucchieri e commercio al dettaglio, dal 18 bar e ristoranti, dal 25 i centri estetici, dal 1 giugno il settore turistico non alberghiero (ad esempio b&b, agriturismi, residence, campeggi e così via) e dall’8 gli ambulanti.
Questo piano non è soltanto una idea della parte politica, ma un documento, sul quale c’è il parere positivo del comitato tecnico-scientifico presieduto dall’Ateneo ed ha ricevuto il via libera delle due Camere di commercio, Cna, Confartigianato, Confindustria e Confcommercio.
Alla luce della positiva evoluzione del quadro regionale e nazionale, pertanto, il Sindaco Antonino Ruggiano, per il momento, intende accogliere le raccomandazioni del Signor Prefetto, al quale vanno i segnali della massima gratitudine e della massima stima, per il difficile lavoro che sta compiendo.
Alla città di Todi, a tutti i piccoli e medi imprenditori che in questo momento stanno soffrendo per le conseguenze della gravissima crisi che stiamo vivendo, va l’invito a non abbassare la guardia e a non mollare.
I nostri sforzi stanno per essere premiati e siamo sicuri che ci aspetta un futuro di rinascita e di rilancio della città.