Consigliere Regionale della Lega e Presidente della Prima Commissione Consiliare Permanente
Si tratta di un contributo annuale dovuto da tutti i proprietari di immobili che ricadono nel comprensorio del consorzio di bonifica Tevere Nera nella provincia di terni. Quindi un onere che va pagato a fronte di opere di miglioramento fondiario con beneficio diretto e specifico per l’immobile e non, come invece viene motivato oggi, per opere di tutela idrogeologica del territorio che, essendo a vantaggio di tutti i cittadini, andrebbero finanziate con la fiscalità generale. Perché allora pagare nel ternano una tassa ulteriore mentre a Perugia lo stesso servizio viene garantito attraverso lo strumento della fiscalità generale?
In questi giorni sta tornando alla carica il Comitato per l’abolizione della tassa Tevere-Nera, dopo qualche anno di silenzio.
Ricevo notizie che da giorni stanno arrivano a casa dei cittadini della provincia di Terni cartelle del Consorzio di Bonifica di Tevere Nera, si parla di oltre 150 mila famiglie.
La sordità delle precedenti amministrazioni su questo problema sono note a tutti. Gli ultimi anni si sono modificati gli assetti istituzionali sia locali sia regionali. Ora vogliamo verificare, nei fatti, se la musica è cambiata. Dobbiamo garantire pari dignità a tutti i territori dell’Umbria. Ora ci aspettiamo atti concreti e uno di questi deve essere quello di porre fine alla disparità di trattamento fra i diversi territori in materia di tutela idrogeologica, visto che i cittadini ternani, a differenza di quelli di altre città umbre, tra cui Perugia, sono chiamati a pagarla sia con la fiscalità generale sia con la tassa del Consorzio di Bonifica “Tevere-Nera”, che pesa ogni anno sulle famiglie della Provincia di Terni per circa due milioni di euro. E’ tempo di mettere fine a questa ingiustizia.