L’Amministrazione Ruggiano ha già fatto conoscere il suo volto a Ponterio sulla vicenda variante: in campagna elettorale prometteva un secco no; appena insediata ha pronunciato un definitivo sì, senza confronto con nessuno. Lo stesso confronto negato ieri sera al comitato di cittadini che chiedeva notizie sui lavori in corso per nuova piazza e palestra.
Come avviene sempre più di frequente, la destra preferisce ai confronti aperti e seri mettere in giro chiacchiere per coprire le proprie mancanze. E così qualcuno della maggioranza, la mattina dopo la riunione disertata, si è aggirato per bar ed esercizi commerciali a spiegare che ci sarebbero problemi di finanziamento e che questi problemi (chiaramente e falsamente!) arriverebbero dalla passata amministrazione.
Un modo del tutto poco serio, considerando che in comune ci sono tutte le carte per poter discutere diffusamente nel merito. E allora, prima che ci si perda in discorsi complicati, intanto mettiamoci d’accordo sulle basi.
Atti rilevanti del Contratto di Quartiere di Ponterio sono stati firmati dalla prima giunta Ruggiano (2007-2012) e se problemi ci sono da lì sono partiti.
Problemi ai quali la giunta Rossini aveva iniziato a dare soluzioni. Ne citiamo per brevità soltanto due.
La gara per la palestra fatta dalla prima giunta Ruggiano era bloccata per centinaia di migliaia di euro di riserve (cioè richieste ulteriori di soldi) fatte dalla ditta aggiudicataria. Il problema principale risiedeva nel fatto che nella gara fatta dalla giunta Ruggiano non venivano considerati adeguatamente i lavori ed i costi relativi alla presenza di impianti di servizio sottoterra. Durante lo stallo procurato dalla sottovalutazione in fase di predisposizione della gara era, nel frattempo, cambiato il prezziario regionale e quindi andava rivisto tutto, con aggiunta di soldi. Senza parlare del fatto che il progetto prevedeva inizialmente un campo molto più piccolo di quello oggi in corso di realizzazione.
Il progetto della piazza era invece fermo perché ENI – titolare di un accordo passato per la prima giunta Ruggiano in cui si prevedeva di spostare il distributore di fronte all’uscita della E45 provenendo da Perugia, proprio dietro all’attuale supermercato – non poteva più spostarsi perché l’area non era stata poi ricompresa (per errore?) nella realizzazione dell’argine di Ponterio, rimanendo zona esondabile.
Il fatto certo, a dimostrazione di tutto, è che sotto la prima giunta Ruggiano non è stato avviato alcun lavoro.
Con la Giunta Rossini piazza e palestra hanno mosso i primi passi, così come l’area verde delle Bodoglie realizzata, le prime migliorie alla scuola primaria, l’urbanizzazione di San Rocco, la nuova strada del Tevermorto, la prima fontana di acqua pubblica installata proprio a Ponterio, la richiesta di fondi per il Ponte di Ferro con i soldi che sono arrivati ora alla seconda giunta Ruggiano, i primi contatti con varie istituzioni per una nuova scuola, proprio a partire dalla palestra che ne sarebbe diventata una parte, la programmazione insieme a privati di una piscina coperta della quale da mesi non si sa più nulla.
In passato, man mano, tutto è stato adeguatamente finanziato e così sarebbe stato oggi anche per i lavori in corso di progettazione. E le 100 opere compiute in 5 anni dalla giunta Rossini dicono che sarebbe stato possibile proseguire con ottimi risultati, dappertutto, Ponterio compresa.
Ma così non è stato, perché i cittadini per 26 voti hanno scelto diversamente. Ed oggi, dopo un anno e mezzo, la maggior parte dei cantieri è ferma.
La differenza rispetto a prima è solo una. Gli attuali amministratori pensano che il loro compito sia andare a dire che ci sono problemi e non li risolvono. La precedente amministrazione sapeva bene che i problemi si incontrano dappertutto, sempre, ogni giorno. Ma li risolveva.
GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO