“Oltre ai pullman, c’è di più…”,intervento di Elio Andreucci

 

“Dal 12 Settembre i pullman grandi con capienza superiore a 30 posti, non entreranno più nel centro storico.Un altro piccolo ma decisivo passo in avanti,verso la Todi che sogniamo, più bella, più pulita e più sana, con una evidente e decisiva riduzione dell’inquinamento, atmosferico ed acustico”.

Questo è il testo del comunicato emanato dal Comune di Todi. Iniziativa, attesa da tempo, che  contribuirà in parte a conservare e semplificare la città. Ma Todi non è fatta solo di centro storico, anche se importante, c’ètutto il resto del territorio,  Frazioni e Quartieri dell’immediata periferia, dove la situazione purtroppo non appare altrettanto “bella, pulita e sana”, né liberadall’inquinamento atmosferico e acustico.Sono anni che esisteun problema irrisolto, rappresentato dalla persistente bruma maleodorante, che regolarmente invade tutta la zona “fuori le mura” partendo da Montelupino fino a Torresquadrata, compresa tutta la fascia urbana esterna di Porta Fratta, Piagge ePontenaia.  Il Quartiere Europaè il più esposto alla fonte dei fumi,con il maggior numero di abitanti, attraversato giornalmente da un centinaio di autotreni, mezzi pesanti e tutto il traffico locale, con conseguenze inquinanti incalcolabili, sia atmosferiche che acustiche ma anche ambientali e di sicurezza, una zona già battezzatainfatti come “compromessa”, dovea completare il quadro,si è aggiunto anche il depuratore. Cosa rappresenta la sporadicità di un pullman a confronto di tutto ciò e una fonte inquinante e perenne di fumi maleodoranti? E nonostante le continue lamentele, segnalazioni, riscontri giornalieri,richieste di controllo dell’aria continuo e sistematico, la situazione rimane invariata, nel silenzio assordante e colposo di chi dovrebbe attivarsi.Un disagioche colpisce un terzo della popolazione di tutto il comune, comprese scuole, asili e impianti sportivi,innumerevoli e crescenti le manifestazioni patologiche,ma nessuno si prende cura dell’allarmantefenomeno: Comune, Provincia, Regione e tutti gli Enti, responsabili  anche della salute della gente.Ci sarebbero altre considerazioni, ma voglio concludere con alcune domande: Perché tanto silenzio intorno a questa vicenda? Perché non si installano centraline di controllo continuo nei punti strategici? Perché il fumo è maleodorante e di colore celestino quando si dice che si brucia solo metano (anche se in realtà c’è pure il coke di petrolio)? Perché non è data la possibilità di conoscere i risultati dei rilievi e l’attendibilità dei dispositivi di controllo? Perché non ci è dato di conoscere la statistica delle patologie soprattutto oncologiche relative alla zona interessata al fenomeno dei fumi? Perché non possiamo sapere quale relazione esiste fra le patologie in essere e il contenuto dei fumi? Non vado oltre tanto sarebbe inutile, quello che mi auguro da sempre, è che finalmente si possa arrivare ad un provvedimentorisolutivo, per la serenità e sicurezza sia della popolazione che dei lavoratori e fare veramente “ un passo in avanti” verso quella Todi “che sogniamo”  e chepossa diventare realmente “ La città più vivibile del mondo”, non a parole, ma seguendo il concetto dell’”essere” non dell’”apparire”.