Numeri da record per la VII edizione del Narnia Festival, la kermesse di musica e cultura ideata e diretta dalla pianista di fama internazionale Cristiana Pegoraro, che anche quest’anno ha ottenuto la Medaglia del presidente della Repubblica. In dieci giorni di programma sono andati in scena 50 tra concerti e spettacoli, molti dei quali sold out, tra Narni, Terni, Orvieto, Acquasparta, Amelia e San Gemini. La proposta ha spaziato dalla musica sinfonica a quella da camera, dal musical con ‘The Broadway vagabonds’ al teatro e alla danza, passando per la musica brasiliana e il tango argentino fino agli spettacoli per bambini. Il cartellone ha ospitato anche l’opera con il debutto de La Traviata di Verdi per la regia contemporanea di Andrea DelGiudice. Il festival ha visto la partecipazione di artisti di livello internazionale e guest star come Massimo Giletti, padrino di questa edizione, Emanuela Aureli e Sebastiano Somma. Personalità queste che hanno anche ricevuto il premio Narnia Festival-Leone d’argento alla carriera come anche i giornalisti Marilù Lucrezio, reporter di Rai 1, e Marco Franzelli, telecronista sportivo e vicedirettore di Rai Sport. Premiato inoltre il segretario generale del Coni Carlo Mornati. Tra gli ospiti anche Maria Rosaria Omaggio, attrice, autrice e amica affezionata del Narnia Festival.
Successo, tra i vari appuntamenti, sicuramente per la serata di inaugurazione, condotta da Massimo Giletti, che ha visto una prima esecuzione assoluta delle Ouverture di Rossini nella trascrizione di Cristiana Pegoraro per pianoforte e orchestra.
Il format dell’evento ha previsto come sempre una sezione didattica di livello internazionale, iniziata circa una settimana prima degli spettacoli, con 48 insegnanti e oltre 300 giovani allievi provenienti da 37 Paesi. Quartier generale del festival e della sua accademia è stato Narni che per circa tre settimane si è trasformata in un laboratorio di arte e cultura a cielo aperto. “Sono molto felice dell’esito di questa edizione – ha commentato Cristiana Pegoraro – che per la didattica ha visto un numero maggiore di partecipanti e un livello di alta qualità. Oltre alle lezioni individuali, bellissimo è stato il lavoro svolto con l’orchestra, coordinato e diretto dal Maestro Lorenzo Porzio, che si è concluso con oltre 80 ragazzi e professori sul palco per lo spettacolo finale”. La chiusura è stata infatti affidata alla fiaba musicale basata sull’opera di Gioachino Rossini ‘Il barbiere di Siviglia’ durante la quale si sono esibiti i cantanti Irene Bo Kim e Hyung Joo Eom, accompagnati da Cristiana Pegoraro al pianoforte e dall’Orchestra del Narnia Festival diretta da Lorenzo Porzio, con la voce recitante di Yuri Napoli.
Spazio anche alla competizione grazie al concorso internazionale ‘Olimpiadi della Musica’ che ha visto partecipanti da tutto il mondo e 11 premiati con borse di studio Victor Uckmar, offerte dalla Società Italia Argentina. Molto apprezzata anche la mostra collettiva d’arte ‘Made in Umbria’, curata dalla pittrice Rubinia e da Susanna Salamone, che ha proposto artisti umbri o che si sono ispirati all’Umbria.
Il Narnia Festival si conferma un evento importante non solo per la qualità artistica e la varietà della proposta, ma anche per la ricaduta e l’indotto economico per il territorio visto che lo visitano in circa tre settimane centinaia di turisti e artisti, spesso accompagnati dalle famiglie, per i quali sono anche pensati tour enogastronomici e culturali.
“Ringrazio Regione Umbria, Comune di Narni, Fondazione Carit, Cassa di Risparmio di Orvieto, Camera di Commercio di Terni e tutti gli sponsor – ha concluso Pegoraro – che hanno sostenuto questa iniziativa”.