Il consigliere regionale Giacomo Leonelli (Pd), presidente della Commissione consiliare d’inchiesta su criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose.
“Seguiamo con interesse e con la dovuta
attenzione il bilancio dell’attività della Direzione Investigativa Antimafia
in Umbria, oggetto della relazione del ministro dell’Interno al Parlamento.
Sarò impegnato con le istituzioni regionali per assicurare sempre maggiore
trasparenza in materia di appalti e per rafforzare con strumenti attuali e
stringenti la cultura della legalità”. Lo afferma il presidente della
Commissione consiliare d’inchiesta sulla criminalità organizzata, Giacomo
Leonelli (Pd).
“L’Umbria – sottolinea Leonelli – ha rappresentato nel tempo un modello
rispetto alla trasparenza e alla legalità, anche grazie alla gestione, in
completa autonomia, della ricostruzione post sisma del ’97. Oggi, a maggior
ragione, alla luce dei dati che ci vengono presentati, è importante
consolidare un presidio sul territorio. Proprio per questo – prosegue –
abbiamo proposto prima, e reiterato in questi giorni, la richiesta da parte
della Commissione d’inchiesta regionale che presiedo e dell’Osservatorio
regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità di un incontro
congiunto con la commissaria straordinaria per la ricostruzione, on. Paola De
Micheli. Contestualmente – spiega – siamo impegnati nell’aggiornamento
della legge regionale che, da un lato, disciplina il contrasto e la
prevenzione al crimine organizzato e di stampo mafioso e, dall’altro,
promuove la cultura della legalità con l’obbiettivo di giungere a una delle
normative più avanzate d’Italia”.
“Vogliamo dare – precisa Leonelli – risposte sempre più efficaci sul
tema degli appalti e sulla trasparenza delle procedure di assegnazione, per
rendere la PA regionale una casa di vetro. Qualche giorno fa – conclude –
abbiamo promosso un incontro con gli uffici tecnici e legislativi
dell’Assemblea legislativa e della Giunta regionale, per mettere in campo
una serie di proposte operative che abbiamo discusso nella odierna seduta di
Commissione, per dotarci di strumenti sempre più stringenti e trasparenti,
compatibilmente con quelle che sono le competenze legislative regionali”.