Lo avevamo promesso tempo fa:ieri,mercoledì 11 luglio 2018, abbiamo concretizzato la promessa.Infatti in mattinata abbiamo lasciato all’ufficio protocollo del Comune di Todi una lettera di accompagnamento con una busta al cui interno era collocata la bandiera del Tibet, in modo che possa essere posta di nuovo nella Sala del Consiglio Comunale,da dove è sparita. Sì,letteralmente sparita !
Fu collocata nella sede più prestigiosa di una città,quella del Consiglio Comunale,nel 2008 grazie alla volontà dell’Amministrazione di centrodestra all’epoca alla guida di Todi,e alla precedente, lunga battaglia di vari esponenti della stessa area. Poi sparì,ci dicono,durante la successiva Giunta Comunale guidata dall’esponente del PD Carlo Rossini. Possibile ? Forse è così.
Probabilmente nottetempo commandos della Repubblica Popolare Cinese,coadiuvati da quinte colonne locali,e ce ne sono…penetrarono nella Sala del Consiglio e si fregarono la bandiera…Sembra anche che nessuno se ne sia accorto perchè nulla è mai apparso sotto forma di interrogazioni o comunicati stampa per l’opinione pubblica locale. Oppure è stata tolta ufficiosamente durante l’Amministrazione di Carlo Rossini e ne erano tutti al corrente….?
Due aspetti ci hanno colpito in questi mesi in cui abbiamo più volte sollevato il problema.della scomparsa dalla Sala del Consiglio della bandiera del Tibet. Il primo è relativo al silenzio sull’argomento da parte di vari componenti dell’attuale Giunta Comunale,già presenti nel 2008 ed in precedenza fautori di questa iniziativa,mettendo tra l’altro in difficoltà l’allora Sindaco Catiuscia Marini. Non dimentichiamo poi che sui banchi del Consiglio Comunale siedono oggi anche altri Consiglieri già presenti nel 2008 e non contrari a collocare nella Sala Consiliare la bandiera del Tibet. Nessuno ha risposto alle nostre domande. Pazienza,noi siamo testardi…
Il secondo aspetto riguarda invece la scomparsa di tensione ideale che si registra oggi in politica ! Una bandiera è pur sempre un simbolo e quella del Tibet,oppresso dalla Cina e occupato militarmente,rappresenta la battaglia contro una nuova forma di imperialismo,quello marxista-capitalista della Cina.
Chiudiamola qui.Forse è troppo complicato parlare di valori in un mondo dove più che certi principi ideali trionfano gli aspetti ludici ed appariscenti ma privi di contenuti. Forse pure a Todi la politica ha perso quella spinta di idealità che dovrebbe essere alla base dell’arte del governare.
Qualcuno ci ha detto bonariamente che siamo superati perchè crediamo ancora in certi valori. No,non lo siamo ! E’ un cero modo di intendere la politica come puro “poltronismo” alla ricerca di un ruolo sociale che è becero ed insignificante. Sui valori non si transige ed è per questo che la bandiera del Tibet rappresenta un simbolo,un valore di libertà che non ha prezzo !!