Successo per la terza edizione, circa 4.000 presenze a Todi nei giorni dell’evento. Crispo: “La manifestazione sta crescendo di qualità, da oggi un vino buono sarà buono ovunque ma a Todi diventerà unico e indimenticabile”
Un bicchiere pieno di emozioni, un sorso al cuore. E’ stata un successo la terza edizione di Wine Show che ha raddoppiato i numeri dello scorso anno portando a Todi lo scorso weekend del 9 e 10 giugno migliaia di winelovers e appassionati di enogastronomia che si sono potuti confrontare con oltre 120 cantine e produttori provenienti da tutta Italia. Poco meno di 4.000 le presenze registrate nei giorni dell’evento e alle iniziative collaterali che hanno arricchito il programma e impreziosito la mostra mercato principale che si è svolta nei suggestivi spazi dei palazzi comunali, la Sala del Consiglio e la Sala delle Pietre.
“Numeri che iniziano a essere importanti – commenta l’organizzatore Alberto Crispo – anche se più delle cifre siamo soddisfatti della qualità che anno dopo anno sta raggiungendo l’evento. Su quella che potevano garantire le cantine presenti non avevamo dubbi sin dall’inizio ma gli stessi produttori hanno sottolineato anche quella del pubblico che ha riempito le location della manifestazione, visitatori curiosi e interessati oltre a molti esperti e operatori del settore”.
Di altissimo livello le degustazioni guidate condotte dai sommelier di Ais Umbria sul Grechetto, con il miglior sommelier d’Italia Maurizio Dante Filippi, e sull’Amarone nei 50 anni della denominazione Doc, con il responsabile per l’Umbria della guida Vitae, Gianluca Grimani, accompagnato dal presidente di Ais Umbria, Sandro Camilli. Tanti turisti italiani e stranieri, ma anche molti tuderti e umbri, hanno apprezzato i Wine Tour dove i sommelier della Fisar di Orvieto li hanno egregiamente condotti in un singolare viaggio della città e della regione attraverso la degustazione dei vini delle Quattro strade dell’Umbria. Semplicemente incredibile è stata poi l’esperienza del Sunset Wine al Nido dell’Aquila, la “chicca” dell’evento, la degustazione di sorprendenti spumanti pugliesi selezionati dalla rivista “Cucina&Vini” e dal Movimento turismo del Vino Puglia. Un’aperitivo al tramonto in un luogo da brividi e di fronte a un panorama mozzafiato che ha lasciato a bocca aperta tutti i visitatori che hanno potuto anche ascoltare la grande musica jazz di Filippo Bianchini Quartet ft Enrico Bracco. La stessa location ha fatto da sfondo al Wine Show Cooking dove la bravissima chef umbra Catia Ciofo ha emozionato i commensali con il suo bellissimo e buonissimo “fazzoletto di gusto”, piatto ispirato alla leggenda della fondazione della città di Todi.
Buoni i riscontri anche per Wine Show Off, la sezione della manifestazione che ha portato in vetrina 14 produttori di olio d’oliva e sei birrifici artigianali ospitati dai voltoni dei palazzi comunali, un’esperienza certamente da ripetere – come la degustazione sensoriale guidata da Angela Canale e Cesare Badalocco “5 oli per 5 sensi – ricercando sin dalla prossima edizione una formula che possa creare maggiore integrazione tra il mondo del vino e quello dell’olio e della birra artigianale.
Tanta curiosità anche per “Il vino come non lo avete mai visto”, la degustazione con l’ausilio della realtà virtuale, realizzata in collaborazione con Engineering Ingegneria Informatica, che ha letteralmente catapultato i winelovers tra i filari della vigna e nella barriccaia della cantina Todini. Con “Quando il vino fa effetto” i visitatori hanno invece potuto giocare con la divertente prospettiva della stanza di Ames realizzata da Abitare + che insieme alla mano artistica di Viera Danielli si è occupata dell’apprezzatissimo allestimento esterno su piazza del Popolo. Foto e video della manifestazione, accompagnati dall’hashtag ufficiale #BeWine, hanno così riempito i profili Facebook e Instagram, decretando anche il successo social dell’evento. Nei soli due giorni della rassegna sono stati circa 6.000 gli utenti coinvolti sulla pagina Fb di Wine Show Todi con centinaia di interazioni, 92.000 gli utenti unici che in maniera organica hanno visualizzato i contenuti e 190.000 le impression, ovvero il numero delle volte nelle quali il contenuto della pagina è stato mostrato.
“Dai social alla realtà – aggiunge Crispo – è passato il messaggio che caratterizza la manifestazione, un evento che vuole sempre più mettere in primo piano le emozioni dei winelovers esaltando i luoghi dove degustare il vino e le persone con le quali condividerlo. In questo senso è perfettamente riuscito ed è destinato a crescere con nuovi ambiziosi progetti il gemellaggio con il Due Mari Wine Fest di Taranto. La città di Todi poi ci ha accolto in maniera meravigliosa, tutti i produttori della Todi Doc hanno partecipato alla manifestazione e con la proficua collaborazione avuta dall’amministrazione comunale credo si siano gettati le basi per una lunga presenza dell’evento in questo contesto. Per il 2019 abbiamo già tante idee da sviluppare insieme, da oggi in poi un buon vino sarà buono ovunque ma degustarlo a Todi lo renderà unico e indimenticabile”.
“Wine show Todi – affermano congiuntamente il sindaco Antonino Ruggiano e l’assessore alla Cultura, Claudio Ranchicchio – ha creato un ideale continuità con quello che è accaduto dieci anni fa con l’acquisizione della Doc di Todi. La massiccia partecipazione di produttori tuderti e di tutti i principali umbri sta a dimostrare la grande vivacità del settore enologico ed enogastronomico della nostra regione. I numeri del turismo di Todi hanno certamente beneficiato dell’ottima riuscita dell’evento con alberghi, ristoranti, bar e attività commerciali che hanno lavorato a pieno regime per tutto il weekend. Agli organizzatori vanno i nostri complimenti per aver saputo coinvolgere tutti i principali attori del mondo del vino. L’amministrazione comunale si ritiene più che soddisfatta della riuscita della manifestazione esprimendo la voglia di continuare su questa strada nei prossimi anni. Un ringraziamento speciale va anche a tutte le persone che hanno permesso la miglior riuscita del weekend”.