Presentato il programma della XXXII edizione di Todi Festival, dal 25 Agosto al 2 Settembre 2018

Debutto teatrale di Fiona May 

 

Presentato questa mattina a Perugia nel Salone d’Onore di Palazzo Donini il programma della XXXII edizione di Todi Festival, kermesse di teatro, musica, danza e arti visive, ideata e fondata nel 1987 da Silvano Spada e affermatasi nel tempo come uno dei principali appuntamenti culturali in Umbria e tra i più apprezzati del panorama nazionale. Presenti la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, il direttore artistico di Todi Festival 2018 Eugenio Guarducci, il direttore generale di Todi festival 2018 Daniela De Paolis e Fiona May, protagonista dello spettacolo inaugurale del Festival.

Confermata la direzione artistica di Eugenio Guarducci e l’organizzazione in capo all’agenzia Sedicieventi, la manifestazione si svolgerà a Todi dal 25 Agosto al 2 Settembre 2018.

Il Festival manterrà un orientamento indirizzato verso debutti e prime nazionali, alla contaminazione tra generi (teatro, musica, danza, arte contemporanea, letteratura) e a spettacoli site specific ai quali affidare una drammaturgia, una composizione o una proiezione appositamente pensate per quello spazio. Inoltre, con l’intento di proporre un’offerta quanto più ampia e variegata, Todi Festival continuerà a non prevedere repliche di spettacoli, presentando ogni giorno un programma diverso.

Auguro un grande successo al Todi Festival – ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini – e ringrazio tutti coloro, dal direttore artistico Eugenio Guarducci, al sindaco e all’amministrazione comunale di Todi, dagli autori agli artisti quale Fiona May che ci proporrà un’inedita maratona nella giornata di apertura, che ci permetteranno di offrire una settimana di altissima qualità a tutto il pubblico, non solo umbro, ma anche italiano e straniero, che verrà a Todi per seguire il festival. La Regione Umbria sostiene finanziariamente questo festival e i festival dell’Umbria, poiché crediamo nella cultura e nel ruolo importante che riveste anche per la promozione del territorio e per l’economia umbra. Uno sforzo finanziario che continueremo a sostenere, ma pensiamo che anche le grandi Fondazioni bancarie debbano stare al nostro fianco: la Regione non può essere lasciata da sola”.

“L’appuntamento con il Todi Festival – commenta il sindaco di Todi Antonino Ruggiano – da oltre trenta anni, appare come uno dei momenti più rilevanti della offerta culturale della nostra regione e dell’intero paese. Gli organizzatori, insieme al Comune, hanno duramente lavorato per rinnovare la manifestazione e farne un vero e proprio gioiellino. L’edizione di quest’anno appare davvero straordinaria, con il giusto ed accattivante mix tra teatro giovane, musica, approfondimento culturale ed arte figurativa. Siamo sicuri che sarà l’occasione per fare ancora una volta di Todi, la città più vivibile del mondo, il centro della vita culturale italiana. Al direttore Guarducci vanno i ringraziamenti della città e i miei personali per lo sforzo prodotto e gli auguri per i sicuri risultati che saranno ottenuti. L’appuntamento di fine agosto, con tanti turisti che hanno finalmente ripreso a visitare le nostre zone, è sempre a Todi, città capace di accoglienza come poche altre.

Parola d’ordine: sorprendere! E’ questo il percorso con il quale abbiamo progettato la 32° edizione del Todi Festival.”  A dichiararlo Eugenio Guarducci che per la terza volta consecutiva è stato chiamato alla Direzione Artistica.  “ Lo abbiamo fatto – prosegue Guarducci – immaginandoci che ogni sera lo spettacolo potesse rinnovare un patto di fiducia creativa con il pubblico. Un pubblico potenzialmente attratto da tutta l’ampia offerta culturale che trova spazio nei Teatri, nelle Piazze e nei luoghi segreti della Città di Todi. Cambi repentini di scena, di generi musicali, di arte. Una ritmica elevata che compone nove giorni di quella che, già dal mio primo anno di direzione artistica, ho definito come una gustosa e fresca Todi Salad.

Ad accompagnare la promozione e lo svolgimento del Festival l’evocativa immagine appositamente creata da Auro, Bruno e Celso Ceccobelli. Prosegue così la tradizione di affidare a celebri artisti contemporanei l’immagine dell’evento. “L’idea – afferma Bruno Ceccobelli – è scaturita da una riflessione fatta insieme ai miei figli: come poter sintetizzare al meglio le nostre esperienze e le diverse tecniche lavorative di generazioni differenti? Abbiamo preso un mio lavoro del 1989 sommandolo, in maniera creativa, ad uno nuovo e inedito dei miei figli, il tutto per scommettere su di un’opera autonoma, ma a sei mani. Per avere un dialogo attraverso tempi e concetti di personalità diverse, grazie ad un segno unico”.

In omaggio ai tre artisti, il Comune di Todi sta programmando le rispettive personali che verranno allestite presso varie location dei Palazzi Comunali e che verranno inaugurate nel corso della prima giornata del Festival.