Con riferimento all’iniziativa prevista a Todi per il 6 maggio, “Festa delle famiglie 2018” ad opera delle cosiddette ‘famiglie arcobaleno’, tesa evidentemente a promuovere un modello di genitorialità che pone sullo stesso piano la famiglia composta da padre, madre e figlio/i, e la pretesa che invece essa possa essere composta da due padri, due madri, o altre ‘combinazioni’, riteniamo di dover ribadire che consideriamo nel supremo interesse del bambino poter crescere avendo sia una figura paterna che una materna di riferimento.
Qualsiasi altra opzione rappresenta un’affermazione di aspirazioni che – seppur umanamente comprensibili – fanno prevalere la pretesa egoistica degli ‘aspiranti genitori’ rispetto all’attenzione ai diritti del bambino che devono essere posti sempre al di sopra di qualsiasi altro interesse o supposto diritto.
Pur prendendo atto della natura ‘tecnica’ della concessione del patrocinio da parte della giunta comunale, e della precisazione fatta all’interno della deliberazione stessa in merito alla posizione dell’amministrazione difforme da quella degli organizzatori, riteniamo opportuno per evitare qualsiasi equivoco che la posizione nostra e dell’intera maggioranza venga opportunamente ribadita nelle sedi opportune.
A questo proposito, preannunciamo che sarà nostra cura redigere un ordine del giorno che verrà sottoposto all’attenzione di tutti i partiti della maggioranza in consiglio comunale, che ribadisca la netta contrarietà alle adozioni da parte di coppie diverse rispetto a quelle naturali composte da un padre ed una madre, agli uteri in affitto e a qualsiasi tentativo di far crescere un bambino senza le due figure fondamentali di riferimento, quella paterna e quella materna.